Attività edilizia 2024 stimata sui 23 miliardi di franchi giovedì, 18.1.2024 | 06:05 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Novità Attività edilizia 2024 stimata sui 23 miliardi di franchi In base all'indice costruzioni, nel 2024 è previsto un leggero calo del fatturato del 2,0% nel settore dell’edilizia e dell'1,5% in quello del genio civile. Gli ordini del settore pubblico dovrebbero rimanere stabili, mentre quelli del settore privato subiranno un leggero calo. Per il 2023 si prevede un fatturato complessivo di circa 23,5 miliardi di franchi. Ciò corrisponde all'incirca al livello dell'anno precedente. L'elevata attività edilizia ha potuto attingere a buone scorte di lavoro, dato che la diminuzione dei nuovi ordini si colloca nella parte media dell’intervallo percentuale a una cifra. L'anno prossimo le attività nell’edilizia dovrebbero diminuire del 2% e quelle nel genio civile dell'1,5%, il che corrisponde a un'attività edilizia di 23 miliardi di franchi svizzeri. Il potenziale a lungo termine per l'edilizia residenziale è intatto grazie ai bassi tassi di abitazioni vuote e alla domanda tuttora elevata. Tuttavia, è probabile che i prezzi dei materiali da costruzione rimangano ai livelli elevati attuali. L'anno prossimo i tassi di interesse saranno probabilmente al massimo pari a 2%. Gli aumenti dei tassi d'interesse hanno finora portato a una correzione dei prezzi delle abitazioni plurifamiliari e hanno reso più interessanti altre forme di investimento. Inoltre, i ricorsi e la carenza di terreni edificabili liberi limitano l'attività edilizia in questo settore. Tutto ciò significa che l'attività edilizia residenziale nel 2024 sarà probabilmente inferiore a quella registrata negli ultimi anni. Poiché gli affitti aumenteranno sia nel 2023 che nel 2024, nel medio termine il settore guadagnerà in attrattività. Anche le iniziative politiche potrebbero contribuire a far sì che il settore torni a generare un fatturato maggiore a partire dal 2025. Il genio civile privato è strettamente correlato all'edilizia residenziale, per cui anche l'andamento del fatturato di questo settore sarà negativo. La crescita del genio civile pubblico e dell'edilizia pubblica sarà caratterizzata da un trend laterale. l volume delle domande di costruzione nell'edilizia residenziale e commerciale è in calo. Se corretto per i prezzi, il calo è più pronunciato, per cui nei prossimi trimestri si prevede un minor numero di nuovi ordini nei settori dell'edilizia residenziale, dell'edilizia commerciale e del genio civile privato. Nell’edilizia pubblica, le domande di costruzione sono invece aumentate in media del 40% nel 2023 rispetto all'anno precedente, motivo per cui è probabile che i relativi ordini aumentino. Sebbene il numero di aggiudicazioni nel settore del genio civile pubblico sia leggermente diminuito dall'estate, il numero di gare d'appalto è rimasto stabile, motivo per cui la SSIC è fiduciosa che gli ordini nel settore del genio civile pubblico non diminuiranno nel medio termine. L’indice costruzioni è l’indicatore più importante per la previsione dei volumi di costruzione. Per circa 20 anni, il Credit Suisse e la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori hanno pubblicato congiuntamente l’indice. La SSIC ringrazia per la collaborazione e a partire dall’ultimo trimestre del 2023 la SSIC pubblicherà l’indice costruzioni autonomamente. Circa l'autore Martin Maniera [email protected] Condividi questo articolo
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