BIM Day Geneva - Le alleanze di progetto: best for project

Le alleanze di progetto sono una nuova forma di contratto che si applica in particolare ai progetti di costruzione. Jean-Rodolphe Fiechter ne ha illustrato i principi in occasione del BIM DAY GVA che si è tenuto lo scorso 6 febbraio a Ginevra.

 

In sole quattro edizioni, il BIM DAY GVA è diventato uno dei principali eventi del settore della costruzione. Soprattutto la serie di conferenze ha riunito più di 300 professionisti intorno a temi di attualità.

In tarda mattinata, Jean-Rodolphe Fiechter, avvocato, socio dello studio Kellerhals Carrard e specialista FSA in diritto edilizio e immobiliare, ha affrontato il tema «L’innovazione giuridica: progettare e costruire con alleanze di progetto». Questo approccio, rivoluzionario per il mondo dell’edilizia, risponde in modo decisivo alle sfide imposte dal BIM.

Nonostante la buona volontà dichiarata e il sincero desiderio di realizzare un’opera di qualità, la consueta struttura contrattuale induce le imprese a concentrarsi sulla propria redditività. È ciò che accade con i progetti gestiti da imprese generali o totali. Mentre il committente ottiene un prezzo forfetario per i compiti definiti nel modo più dettagliato possibile, l’impresa si addentra nelle lacune e nelle omissioni per poter aggiungere nuove clausole da fatturare ad alto prezzo; insomma ciascuno difende i propri interessi. Negli ultimi venti anni, il fenomeno si è amplificato, con un aumento esponenziale del numero di vertenze, spiega l’avv. Fiechter.

Le alleanze di progetto aprono la strada a nuovi metodi di gestione dei progetti, che conciliano gli interessi individuali con quelli del progetto stesso. Così, i partner elaborano insieme soluzioni sostenibili e si assumono i rischi congiuntamente. Questo modello, già sperimentato all’estero, si rivela particolarmente adatto alle attività lunghe e complesse.

La collaborazione in alleanze di progetto stimola la ricerca di soluzioni comuni e favorisce la realizzazione di opere e progetti di infrastrutture sostenibili che si inseriscono in un ambiente anch’esso sostenibile. La SIA ha recentemente pubblicato il quaderno tecnico 2065, in cui si descrive questo nuovo approccio validato da quasi tutti i cantoni svizzeri.

L’aspetto più importante è l’instaurazione di una cultura della collaborazione orientata verso la ricerca di soluzioni e fondata su valori comuni, in cui le responsabilità sono condivise senza reciproche attribuzioni di colpe e i rischi vengono assunti e gestiti congiuntamente. Elemento ancora più motivante, le alleanze di progetto premiano la performance collettiva: la ricerca di soluzioni, l’aiuto reciproco, i risparmi di tempo contribuiscono al vantaggio finale di tutti. Un team integrato determina il volume e i costi delle prestazioni attraverso il dialogo e gestisce il progetto in collaborazione, secondo il principio best for project. I compensi, basati su incentivi, sono legati alla riuscita del progetto.

Questo tipo di contratto richiede un coinvolgimento precoce delle imprese nei progetti di costruzione. Contrariamente ai tradizionali contratti bilaterali, l’alleanza raggruppa tutte le parti attorno a un obiettivo comune, che punta a migliorare la qualità, rispettando comunque scadenze e budget. L’innovazione digitale, l’intelligenza artificiale e la robotica influenzano l’edilizia moderna. È in questo contesto che si inserisce il contratto di alleanza, un quadro contrattuale adatto al BIM che combina i metodi collaborativi con strumenti tecnologici avanzati.

Ponendo la collaborazione e il piacere di un lavoro ben fatto al centro del progetto, queste alleanze permettono anche di incrementare l’attrattiva delle professioni dei settori dell’architettura e dell’ingegneria.

 

Autore: Massimo Simone

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Schweizerischer Baumeisterverband

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