Canicola e radiazioni UV in cantiere: siamo pronti!

I mesi estivi pongono notevoli sfide per la sicurezza in cantiere e la salute dei lavoratori edili. L’esposizione a temperature elevate e radiazioni ultraviolette senza un’adeguata protezione comporta considerevoli rischi per la salute. Le misure consigliate migliorano la protezione della salute del personale durante i lavori all’aperto.

 

Chi si preoccupa della calura estiva già nei mesi più freschi, arriva preparato. Infatti la canicola, le radiazioni ultraviolette e l’ozono sono rischi noti che mettono in pericolo la salute del personale, che deve essere opportunamente protetta. Per farlo si possono intraprendere efficaci misure a livello tecnico, organizzativo e personale.

 

Dispositivi di protezione individuale adeguati (DPI)

Le misure di protezione contro i raggi UV devono essere applicate da aprile a settembre, anche quando è parzialmente nuvoloso. Vi rientrano indumenti protettivi, copricapo, stick per le labbra e crema solare con un elevato fattore di protezione (almeno 30) ed occhiali da sole (marchio CE, 100% UV). Soprattutto in piena estate, da giugno a luglio, è opportuno mettere a disposizione copricapi con paranuca e visiera di almeno otto centimetri per proteggere dai raggi cocenti le zone sensibili del capo (naso, orecchie, nuca). Il paranuca, regolarmente inumidito con acqua, assicura un po’ di refrigerio. E in questo modo anche il corpo si raffredda un po’.

L’intensità delle radiazioni UV dipende dalla posizione geografica, dalle ore della giornata, dal periodo dell’anno e dal meteo. Una panoramica di facile consultazione è fornita dall’Indice UV di MeteoSvizzera.

Indumenti specifici anti-UV sono particolarmente importanti, poiché oltre ad essere leggeri e traspiranti, presentano anche un elevato fattore di protezione. Alcuni produttori integrano nei loro indumenti tecnologie rinfrescanti, come ad esempio la gestione dell’umidità e sistemi di aerazione. Queste tecnologie contribuiscono a regolare la temperatura corporea e a ridurre lo stress termico.

 

Necessità di zone d’ombra

È importante che in cantiere siano presenti zone poste all’ombra, eventualmente da realizzare con coperture temporanee come tende, gazebi e vele solari. Così si garantisce una protezione immediata da impiegare in modo flessibile. Installazioni fisse come tettoie e zone coperte per le pause sono ideali per un utilizzo prolungato. Anche un numero sufficiente di postazioni per l’acqua potabile e una regolamentazione flessibile dell’orario di lavoro, adeguata alle condizioni climatiche e alle caratteristiche del luogo, contribuiscono ad aumentare la protezione della salute.

 

Attuazione pratica ed attività di sensibilizzazione

Tutte le misure di protezione sono buone se vengono di fatto attuate dal personale. Ecco perché è importante promuovere la consapevolezza e la disponibilità ad applicare effettivamente queste misure volte a proteggere dalle radiazioni UV e dal calore. Formazione ed eventi informativi periodici sono in questo senso imprescindibili. Inoltre, se l’utilità di misure quali crema solare, stick per le labbra, casco di protezione con paranuca e visiera, occhiali da sole e l’importanza di bere acqua a sufficienza, sono generalmente note e le risorse facilmente accessibili, vengono anche accettate e utilizzate nel lavoro di tutti i giorni.

 

Una cultura aziendale attenta alla salute

La promozione della consapevolezza sui temi della salute è la chiave per favorire l’attuazione delle misure. Le aziende devono dimostrare ai collaboratori di tenere al loro benessere e di proteggerlo e promuoverlo attivamente. In questo modo è possibile ridurre i rischi per la salute e allo stesso tempo aumentare la produttività e la soddisfazione del personale.

 

Per ulteriori informazioni, contattare Davide Rotanzi, l’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro (UCSL), all’indirizzo consulenza@ucsl-​costruzione.ch

 

 

 

Autrice: Heidi Bacchilega