Costruire a Ginevra nonostante tutto

Ginevra rappresenta ogni giorno di più un polo di attrazione urbana. Rispondere alla carenza di alloggi significa scontrarsi con problematiche strutturali che frenano le iniziative dei costruttori.

 

La carenza di alloggi a Ginevra è un fenomeno cronico e penalizza i cittadini che vorrebbero stabilirvisi. Anziché confrontarsi con iniziative che permettano di supplire a questa carenza, i promotori immobiliari e le imprese di costruzione si trovano a fare i conti con vincoli che impattano sulla fattibilità dei progetti.

La situazione attuale, caratterizzata da una sempre maggiore scarsità di terreni edificabili e dalla presenza di zone agricole protette, limita le opportunità di sviluppo immobiliare. Se è vero che questa conservazione ambientale è fondamentale, è però altrettanto vero che costituisce una sfida ardua per i costruttori, in un contesto di saturazione degli spazi. A questo vincolo spaziale si aggiunge una serie sempre più consistente di problematiche di varia natura – ambientali, finanziarie, patrimoniali, malthusiane –, senza dimenticare la famigerata attitudine «not in my backyard».

Oltre a queste difficoltà che inducono a favorire l’edilizia abitativa all’esterno del Cantone, un ulteriore problema è rappresentato dalla congestione del traffico ginevrino, che interferisce pesantemente con la funzionalità dei cantieri ostacolando la mobilità degli operai e dei materiali. Il coordinamento con l’Ufficio cantonale dei trasporti, che è indispensabile per sincronizzare la realizzazione delle opere pubbliche e private, è tuttora complesso e comporta la richiesta di rapporti supplementari. Queste disfunzioni aumentano ulteriormente i costi dei progetti, su cui già gravano forti pressioni finanziarie.

Infine, a rendere la situazione ancora più complessa contribuiscono i vincoli climatici ed energetici. I risanamenti necessari per raggiungere gli obiettivi della Strategia energetica 2050 implicano investimenti rilevanti e un coordinamento rigoroso tra le varie professionalità. In questo contesto, una riflessione mirata a privilegiare la ricostruzione anziché la ristrutturazione degli edifici non adeguati offrirebbe il doppio vantaggio di densificare l’edificato preesistente e di migliorare le prestazioni energetiche attraverso la realizzazione di unità abitative nuove e di migliore qualità.

In presenza di questi vincoli, Ginevra si trova di fronte a un bivio. Trovare soluzioni significa creare una sinergia tra attori pubblici e privati, all’altezza della posta in gioco. Uno sviluppo immobiliare finalizzato alla creazione di alloggi deve necessariamente accompagnarsi a una visione inclusiva e duratura che possa garantire sia la permanenza sul mercato delle imprese di costruzione e delle migliaia di posti di lavoro al loro interno, sia un futuro armonico per gli abitanti della città.

 

Autore: Eric Biesel, direttore SSIC Ginevra

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