Costruire per il clima

Il cambiamento climatico è una realtà. Ma come si possono ridurre le emissioni di CO2? Il settore edile ha individuato diversi mezzi che contribuiscono alla protezione del clima. Una cosa è chiara: chi sceglie oggi una professione edile, in futuro potrà fare attivamente qualcosa per il clima.

I numeri non sono incoraggianti. Il parco edifici svizzero è obsoleto. È responsabile del 45% del consumo energetico e di circa un quarto delle emissioni di CO2. Ma c’è una soluzione: edifici moderni. Questi consumano da quattro a sette volte meno energia rispetto agli edifici costruiti fino al 1980. Sostituendo o risanando questi edifici, la Svizzera compie alcuni passi verso gli obiettivi climatici ed energetici del 2050. Lo sa anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga: «Per raggiungere gli obiettivi in materia di CO2 e preservare la risorsa del suolo, è necessaria un’offensiva di modernizzazione del parco immobiliare che consenta una qualità di vita e una densificazione accessibili grazie allo strumento delle nuove costruzioni sostitutive».

Oggi la quota di risanamento è ancora inferiore all’1%. Ma i segnali sono chiari: il terreno è scarso, la superficie edificata è soggetta ad alta densificazione e i cantieri del futuro avranno un aspetto simile. Sarà necessario un numero nettamente maggiore di nuove costruzioni sostitutive e risanamenti. Un aspetto che caratterizza il ruolo delle persone che lavorano nel settore dell’edilizia, le quali contribuiscono attivamente al raggiungimento degli obiettivi climatici. Questo è evidente anche negli altri aspetti legati al rinnovamento del parco immobiliare: il riciclaggio dei materiali da costruzione è un processo chiave per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Gli edifici più datati sono veri e propri magazzini di materie prime: dalla loro demolizione si può ricavare materiale per le nuove costruzioni.

Il 70% dei rifiuti edili generati viene riutilizzato e una parte sempre maggiore del materiale viene fornita da detriti edili riciclati, in particolare il calcestruzzo, il materiale edile più importante in Svizzera. Inoltre, le risorse sostenibili rappresentano una quota sempre maggiore del mix di materiali da costruzione. Già oggi, infatti, il legno locale viene abbinato a mattoni, cemento e acciaio.

Chi impara oggi una professione edile, nella scuola professionale apprende come gestire le materie prime in modo sostenibile e altri temi nel campo della sostenibilità. Una volta concluso l’apprendistato, le conoscenze acquisite possono essere messe a frutto sul cantiere. In questo modo l’edilizia svizzera fornirà un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi climatici. Con una professione edile, anche tu puoi fare in modo che la Svizzera riesca a raggiungere gli obiettivi entro il 2050.

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Schweizerischer Baumeisterverband

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