Due volte un no deciso

Il commento della Società Svizzera Impresari Costruttori SSIC sulle votazioni di domenica 22 settembre 2024.

Il commento della Società Svizzera Impresari Costruttori SSIC sulle votazioni di domenica 22 settembre 2024.

«No» alla riforma della LPP

Il popolo ha respinto la riforma della LPP. La riforma è impegnativa, in quanto comporta l’adeguamento di molti parametri tecnici. Aliquota di conversione, soglia d’entrata, deduzione di coordinamento: questi parametri tecnici non sono semplici da capire.

Come se non fosse già abbastanza complicato, gli effetti possono essere sì modellati sulla base di percorsi di carriera tipo e di stime per ampi gruppi di popolazione. Ma alla fine l’impatto concreto sulla propria pensione dipende dalla situazione personale. L’oggetto impegnativo alimenta l’incertezza. In questa situazione le persone tendono a rifiutare l’ignoto e a mantenere ciò che è conosciuto. Questo potrebbe in buona parte spiegare il rifiuto della riforma.

La SSIC aveva raccomandato di votare sì. Per la SSIC è evidente che la previdenza per la vecchiaia in Svizzera necessita ancora di una riforma. Il focus è posto sul finanziamento della 13esima mensilità AVS come pure sulla prossima riforma dell’AVS. La SSIC si impegna per adeguare le prestazioni, in modo che non aumentino gli oneri complementari per i datori di lavoro.

No all’iniziativa sulla biodiversità evita blocchi di costruzione ancora maggiori 

Una netta maggioranza dei votanti e dei 26 cantoni ha detto no all’iniziativa estrema sulla biodiversità. L’alleanza del NO è sollevata. L’accettazione dell’iniziativa avrebbe ulteriormente complicato la costruzione di edifici e infrastrutture. Anche lo sviluppo sostenibile delle regioni montane e delle zone turistiche, così come la produzione sostenibile di energia e alimenti locali, sarebbero stati messi in pericolo.

L’espansione respinta della protezione dei siti e dei monumenti avrebbe reso ancora più complicata la costruzione di alloggi urgentemente necessari. Altri blocchi edilizi sarebbero stati la conseguenza. Con la decisione di oggi, è chiaro che l’ISOS è solo uno dei tanti elementi da considerare nella costruzione di alloggi e infrastrutture.

La SSIC è soddisfatta del no alla proposta e continuerà a impegnarsi con grande dedizione per la costruzione di alloggi e infrastrutture urgentemente necessari.

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Schweizerischer Baumeisterverband

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