Economia circolare martedì, 4.1.2022 | 09:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Novità Economia circolare Un avamprogetto di modifica della legge sulla protezione dell’ambiente (LPA) è oggetto di una procedura di consultazione sino al 16 febbraio 2022. L’11 ottobre 2021 la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) aveva adottato un avamprogetto destinato a rafforzare l’economia circolare. La SSIC plaude al lavoro della Commissione. Il settore delle costruzioni in Svizzera produce circa 74 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno, di cui 57 milioni di materiali di scavo e 17 milioni di materiali di demolizione. Attualmente tre quarti di questi rifiuti sono riciclati. I rifiuti di demolizione, per esempio, sono riutilizzati per produrre cemento riciclato. Il settore delle costruzioni pratica da tempo l’economia circolare. La SSIC appoggia in gran parte la revisione della legge. Rifiuta tuttavia due proposte. I punti cui la SSIC è favorevole Valorizzazione dei rifiuti Numerosi punti della revisione di legge (p. es. valorizzazione materiale) sono già stati recepiti dall’ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) in vigore. Le relative disposizioni vengono pertanto già applicate dal settore delle costruzioni. Ruolo esemplare della Confederazione I prodotti provenienti dall’economia circolare sono di qualità elevata, ma vengono ancora utilizzati troppo poco. Spetta ai committenti pubblici dare l’esempio. Etichettatura degli elementi di costruzione La SSIC è favorevole a questa modifica. Esistono validi esempi, fra cui Madaster.com o imprese edili che dispongono di impianti di smistamento propri. I punti cui la SSIC è contraria Borsa di materiali da costruzione Malgrado siano importanti, le borse di materiali da costruzione non devono essere gestite dallo Stato. Il settore è interessato a queste piattaforme, ma si occuperà lui stesso di realizzarle e renderle redditizie. Tassa d'incentivazione per il deposito in discarica La CAPTE-N ha preparato anche un postulato che incarica il Consiglio federale di esaminare un progetto di tassa d’incentivazione per il deposito in discarica di rifiuti edili. La SSIC ritiene che una tassa d’incentivazione non avrà l’effetto sperato. Le insufficienti capacità delle discariche fanno già oggi lievitare le spese di smaltimento. Il deposito in discarica non esclude la possibilità di riciclare ulteriormente i materiali. I piani direttori cantonali devono garantire capacità sufficienti delle discariche. Circa l'autore Laurent Widmer [email protected] Condividi questo articolo
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