Gli impresari costruttori sono buoni datori di lavoro

Gli impresari costruttori sono consapevoli che i collaboratori sono il loro bene più prezioso. Per questo motivo offrono i salari più alti dell’artigianato e numerose opportunità di sviluppo professionale. Nell’ambito delle trattative per il CNM, hanno sostenuto nell’ultimo anno un modello di orario di lavoro moderno e flessibile, ma i sindacati si sono opposti.

 

«Il nostro obiettivo è essere un datore di lavoro attrattivo», scrive l’impresa di costruzioni Implenia nella sua mission. L’impresa di costruzioni Hodel di Zugo vede l’individuo al centro delle sue attività, mentre il Gruppo Hächler dichiara nelle sue linee guida di mettere le persone al primo posto. E si potrebbero citare tanti altri esempi. Molti responsabili delle decisioni del settore edile sono consapevoli che i cantieri e le imprese funzionano solo se tutti i membri di una squadra danno una mano e lavorano insieme. Operai edili, capisquadra e capi muratori danno tutti il proprio contributo in cantiere, mentre conduttori di lavori edili, impresari costruttori e personale tecnico-amministrativo lo fanno in ufficio. Molti collaboratori lavorano 10, 20 o anche 30 anni per lo stesso datore di lavoro. Alcuni lavoratori trascorrono addirittura l’intera carriera nella stessa azienda. I colleghi di lavoro si invitano reciprocamente al proprio al matrimonio e festeggiano insieme il Natale. Molte imprese e i loro collaboratori si considerano una grande famiglia.

Da una parte c’è una buona atmosfera, dall’altra l’apprezzamento. Gli impresari costruttori svizzeri pagano i salari più alti dell’artigianato in Europa. I datori di lavoro sostengono la formazione continua dei loro collaboratori, che ottengono così un avanzamento di carriera e possono assumere maggiori responsabilità. Ciò viene ricompensato con salari più elevati, paragonabili a quelli dei laureati.

 

Equità nella costruzione

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori si impegna a tutelare i salari elevati dei lavoratori edili. La SSIC ha introdotto il Sistema d’informazione Alleanza costruzione (SIAC), che migliora e modernizza l’attuazione del CCL nel settore delle costruzioni. Nel 2022, la SSIC ha esercitato pressioni sul Parlamento e sulle autorità affinché la certificazione SIAC CCL, quando fornisce informazioni sul rispetto delle condizioni lavorative e salariali, sia riconosciuta come prova dell’osservanza dell’obbligo di diligenza da parte dell’impresa principale al momento di assumere un subappaltatore. Il risultato è stato positivo, visto che questa modifica è in vigore dal 1° gennaio 2023.

 

Richieste dei collaboratori

Molti collaboratori hanno la necessità di orari di lavoro flessibili. Il modello rigido in vigore, pertanto, non corrisponde più alle esigenze attuali. Durante le trattative sul Contratto nazionale mantello 23+ la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori si è quindi impegnata a favore del passaggio a un modello flessibile. Mohammad Ewaz Mazlumiar, campione del mondo di kickboxing K-1 e costruttore stradale presso la Anliker AG sottolinea che un orario di lavoro flessibile gli avrebbe permesso di conciliare più facilmente lavoro e attività sportiva. Ma i sindacati hanno rifiutato questa soluzione, che è nell’interesse dei loro membri, e ciò appare incomprensibile. Gli impresari costruttori e le parti sociali hanno comunque raggiunto un accordo per un nuovo Contratto nazionale mantello. Importanti punti chiave del nuovo CNM sono alcune semplificazioni nell’organizzazione dell’orario di lavoro, la riduzione di ostacoli amministrativi, un congedo paternità retribuito e, soprattutto, l’aumento mensile dei salari effettivi di 150 franchi e dei salari minimi di 100 franchi.

 

Un ruolo economico importante

Il settore edile è uno tra i più importanti datori di lavoro della Svizzera: il settore principale della costruzione impiega da solo circa 90 000 persone e negli ultimi anni è riuscito a creare quasi 10 000 posti di lavoro. Inoltre, le imprese di costruzioni svizzere rafforzano la pace sociale, in quanto garantiscono una buona integrazione del loro personale. In questo modo, Mohammad Ewaz Mazlumiar, arrivato in Svizzera dall’Afghanistan come profugo, ha potuto integrarsi con successo nel settore principale della costruzione grazie alla sua formazione.

 

Pensione a 60 anni

Da 20 anni i lavoratori del settore principale della costruzione possono andare in pensione a partire dai 60 anni. Il pensionamento anticipato PEAN viene finanziato attraverso contributi salariali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori. A questo proposito, è stato essenziale che popolo e Cantoni abbiano approvato il 25 settembre 2022 la riforma AVS. I membri e l’amministrazione centrale della SSIC hanno promosso in modo unanime un accordo a favore della riforma, in quanto una mancata approvazione avrebbe reso ben presto l’AVS deficitaria e richiesto imposte sul salario ancora più alte in futuro. Con l’approvazione viene invece incentivata la prosecuzione del rapporto di lavoro da parte dei lavoratori. Allo stesso tempo, nel settore principale della costruzione l’età di pensionamento rimane fissata a 60 anni.

Maggiori informazioni sul pensionamento anticipato e sul SIAC

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SIAC

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Susanna Vanek

Redattrice / Specialista in comunicazione

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