Grandi differenze nell’evoluzione dei costi

Dal 1998 i costi di costruzione sono aumentati del 40-60%. Ci sono però grandi differenze a seconda della regione e del ramo di attività e sorprende quanto i lavori degli impresari-costruttori hanno contribuito ai costi.

Massima impennata dei costi nella costruzione di strade

Secondo l’indice dei prezzi delle costruzioni, i costi di costruzione in Svizzera hanno attraversato tre diverse fasi negli ultimi 35 anni circa. Dal 1998 al 2010 i costi di costruzione sono aumentati, mentre successivamente vi è stato un decennio di stagnazione. Con la pandemia di coronavirus, nel 2021 si è verificato un nuovo forte aumento dei prezzi che si è calmato a partire dalla fine del 2023.

Il più recente aumento dei prezzi si è ripercosso in modo abbastanza uniforme su tutti i tipi di edifici e infrastrutture, da un minimo del 17% per la costruzione di un sottopassaggio a un massimo del 23% per la realizzazione di una strada.

Questi aumenti omogenei dei costi indicano l’esistenza di fattori trainanti comuni. Tra questi figurano, da un lato, i prezzi dei materiali da costruzione e, dall’altro, i salari più elevati nei diversi rami del settore edile.

Nell’orizzonte temporale di lungo periodo, dal 1998 al 2024, gli aumenti dei prezzi variano in modo più significativo. Il genio civile e la costruzione di strade hanno subito i maggiori rincari (da +53% a +57%). Le nuove case plurifamiliari costano il 42% in più. Tuttavia, tutti i costi di costruzione sono aumentati nettamente più del rincaro generale, perché stando ai dati dell’Ufficio federale di statistica, dal 1998 i prezzi al consumo sono aumentati solo del 16%.

Grandi differenze tra le regioni

L’evoluzione dei costi varia non solo tra i diversi tipi di costruzione, ma anche tra le regioni. Prendiamo come esempio la costruzione di una casa plurifamiliare.

Tra il 1998 e il 2000, i relativi costi sono aumentati allo stesso modo in tutte e sette le regioni della Svizzera. Successivamente, nella Svizzera centrale vi è stata però una correzione del 10% nell’arco di tre-quattro anni. Nella regione intorno al Lago Lemano e in Ticino i costi non sono invece diminuiti. A tutt’oggi le differenze tra le regioni non si sono appianate, ma al contrario si sono accentuate. Nella regione del Lemano e in Ticino i costi sono praticamente aumentati del 50% rispetto a circa 35 anni fa. Nella Svizzera centrale gli aumenti, pari al 35%, sono stati invece i più contenuti.

In due regioni quasi tutte le fasi di lavoro sono particolarmente costose

Le differenze sono dovute tra l’altro al fatto che in alcune regioni la netta maggioranza delle componenti di costo è significativamente più costosa o più conveniente rispetto alla media nazionale. Sono state scelte a caso dieci fasi di lavoro per la costruzione di una casa plurifamiliare, per le quali l’Ufficio federale di statistica ha indicato i costi in franchi nell’aprile 2024.

In 8 delle 10 fasi di lavoro il Ticino è al di sopra della media nazionale, e i costi risultano in parte superiori del 50%. La regione del Lemano è addirittura più costosa della media in 9 delle 10 fasi. L’est e il nord-ovest sono più convenienti per la maggior parte dei componenti. Anche se la Svizzera centrale è più economica in sole 6 fasi di lavoro e più cara in 4, gli svizzeri centrali sembrano però tenere sotto controllo soprattutto i principali fattori di costo. Altrimenti il rincaro degli ultimi decenni non sarebbe stato così contenuto rispetto alle altre regioni.

I salari e materiali da costruzione hanno contribuito fortemente all’aumento dei costi

Ogni costruzione è il risultato dell’interazione di diversi rami di attività. Per la costruzione di una nuova casa plurifamiliare, ad esempio, l’indice dei prezzi delle costruzioni indica circa 40 rami di attività principali e altri fattori di costo. I costi per la costruzione di una casa plurifamiliare sono aumentati del 42% dal 1998. Non solo i costi nei singoli rami di attività hanno avuto un andamento molto diverso, ma hanno anche contribuito in modo eterogeneo alla crescita complessiva dei costi.

Le barre indicano la variazione percentuale dei costi di un ramo di attività tra il 1998 e il 2024. Gli impianti a corrente forte, ad esempio, hanno registrato i maggiori rincari con il 74%. I costi dei lavori degli impresari-costruttori sono aumentati del 47%. Le assicurazioni speciali sono invece diventate più convenienti del 56% e gli interessi sui crediti di costruzione sono diminuiti di quasi un terzo.

Tuttavia, i diversi rami di attività non influiscono in modo uniforme sui costi. I lavori degli impresari-costruttori contribuiscono per circa un quarto ai costi della nuova costruzione, mentre gli impianti a corrente forte solo per il 2%.

Moltiplicando la barra di un ramo di attività per il suo peso individuale in termini di costi (non rappresentato), si ottiene la linea. La linea indica il contributo in punti percentuali di un ramo di attività al rincaro complessivo del 42%.

I lavori degli impresari-costruttori contribuiscono per l’11% al 42% dei costi aggiuntivi complessivi, quindi per quasi un quarto. Nelle posizioni successive seguono le prestazioni degli architetti e la costruzione prefabbricata leggera.

L’aumento dei costi relativo agli impresari-costruttori può essere spiegato con diversi fattori, di cui ne citiamo due. Da un lato i salari sono aumentati del 30%. Dall’altro, rispetto a tutti gli altri rami d’attività, il materiale da costruzione incide di più per gli impresari-costruttori: i costi dei materiali rappresentano il 40% dei loro costi complessivi. Tra il 1998 e il 2024, i materiali da costruzione per l’edilizia sono rincarati di circa la metà.

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Luiza Maria Maniera

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