I costruttori agevolano la transizione energetica

Il Cantone di Basilea Città intende arrivare a un impatto climatico zero entro il 2037. Un ruolo fondamentale lo avrà il teleriscaldamento, un progetto complesso per il quale il settore delle costruzioni da un contributo decisivo.

Il Cantone di Basilea Città intende arrivare a un impatto climatico zero entro il 2037. Un ruolo fondamentale lo avrà il teleriscaldamento, un progetto complesso per il quale il settore delle costruzioni da un contributo decisivo.

Le imprese di costruzioni del genio civile svolgono un ruolo fondamentale nell’ampliamento della rete di teleriscaldamento della città di Basilea. Sono loro a scavare le trincee per interrare i nuovi tubi del teleriscaldamento. Oltre alla manutenzione regolare e ai necessari edifici nuovi e sostitutivi, nei prossimi anni si prevede la posa di quattro chilometri di tubi all’anno. Per i progetti legati al teleriscaldamento il coordinamento è complesso. Spesso vengono rinnovati nel contempo anche i binari del tram o le pavimentazioni stradali. A Basilea ciò funziona bene grazie alla buona collaborazione tra le imprese di costruzioni e la IWB, la Basler Verkehrs-Betriebe e il Dipartimento delle costruzioni e dei trasporti di Basilea.

Per quanto attiene alla sostenibilità nel settore degli edifici, Basilea Città è pioniere a livello svizzero. È, infatti, uno dei primi Cantoni ad avere abbandonato gli impianti di riscaldamento a olio e a gas. Già dal 2017, ad esempio, è vietata di principio la posa di nuovi riscaldamenti a olio o a gas. I riscaldamenti esistenti alimentati a gas naturale hanno i giorni contati: a partire dal 2035, infatti, il riscaldamento a combustibili fossili non sarà più consentito a Basilea Città. La rete di distribuzione del gas sarà messa fuori servizio entro il 2037, è quanto ha deciso in votazione la popolazione.

Come saranno riscaldate in futuro le abitazioni? Laddove possibile, gli immobili saranno collegati alla rete di teleriscaldamento, mentre nelle altre abitazioni saranno utilizzati pompe di calore o riscaldamenti a pellet. Circa la metà del calore proviene dal calore residuo dell’impianto di incenerimento dei rifiuti urbani di Basilea e dalle due centrali elettriche a legna Volta e Rosental. Ciononostante, circa la metà dei 24 000 edifici residenziali è ancora riscaldata con combustibili fossili, gas naturale (41%) e olio (10%). Per convertire questi 12 000 edifici residenziali a sistemi di riscaldamento rinnovabili entro il 2037, ogni anno dovranno essere sostituiti quasi 1000 riscaldamenti. La rete di distribuzione di gas di Basilea Città sarà gradualmente dismessa. Nelle aree collegate al teleriscaldamento, la messa fuori servizio sarà coordinata con l’ampliamento del teleriscaldamento.

Le prime dismissioni sono previste per il 2026 e il 2027, e a partire dal 2028 il fornitore, la Industrielle Werke Basel (IWB), staccherà dalla rete circa 1000 allacciamenti al gas all’anno. Rimarranno così circa 3200 edifici per i quali il riscaldamento tramite rete non è economico o non è possibile. In questo caso verranno impiegate altre soluzioni di riscaldamento a zero emissioni di CO2 come le pompe di calore o i riscaldamenti a pellet.

Il settore principale della costruzione è all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità e il teleriscaldamento e, con la costruzione di grandi condotte di trasporto, garantisce a Basilea Città un approvvigionamento energetico esente da fonti fossili.

Ampliamento della rete di teleriscaldamento

La IWB rifornisce 6500 clienti attraverso una rete di teleriscaldamento lunga 120 km. Entro il 2037 la IWB amplierà la rete di teleriscaldamento di altri 60 km. La portata del progetto è unica in Svizzera. La rete passerà da poco meno di 120 a 180 km di lunghezza e in futuro, il teleriscaldamento sarà in grado di coprire l’81% del fabbisogno di calore della città di Basilea. Maggiori informazioni: Mappa dell’ampliamento della rete di teleriscaldamento di Basilea Città.

Circa l'autore

pic

Schweizerischer Baumeisterverband

[email protected]

Condividi questo articolo