Il Consiglio nazionale chiede trasparenza alle CPP

Una mozione per una maggiore trasparenza presso le commissioni professionali paritetiche ha incontrato l’opposizione dei partiti di sinistra nel Consiglio nazionale. In tale contesto, è fondamentale per il consenso generale delle parti sociali che le CPP pubblichino i loro rapporti annuali e rendano conto dell’utilizzo dei loro fondi. 

 

Dovrebbe essere una cosa ovvia: le commissioni professionali paritetiche (CPP) del CCL dichiarato di obbligatorietà generale pubblicano i loro rapporti annuali e rendono trasparente l’impiego dei loro fondi. La mozione «21.3599 Trasparenza sulle risorse finanziarie delle commissioni paritetiche», stilata dalla Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N), dovrebbe diventare un esercizio indiscusso dapprima per il Parlamento e in seguito – meglio contemporaneamente – per le CPP.

Ciononostante nella sessione autunnale ben 65 membri del Consiglio nazionale del PS e dei Verdi hanno votato contro la mozione su proposta di personalità di sinistra note come Regula Rytz, Jacqueline Badran e Cédric Wermuth. Solo due membri di sinistra del Nazionale hanno premuto il pulsante del sì. Nel corso della discussione del Parlamento, Fabio Regazzi, portavoce della CET-N, ha giustamente osservato: «La proposta di minoranza suscita diffidenza. Perché la sinistra, che predica e chiede trasparenza ovunque, non vuole garantirla qui?»

Trasparenza da 200 milioni di franchi 

Regazzi ha spiegato perché la mozione è così importante: «Questa proposta non è una questione di piccoli dettagli. Si tratta di milioni di franchi che le parti sociali riscuotono presso datori di lavoro e lavoratori per poter attuare correttamente i contratti collettivi dichiarati di obbligatorietà generale.» E soprattutto: «L’obiettivo di questa mozione è creare trasparenza e fiducia nei confronti del mondo esterno. Stiamo parlando di importi di oltre 200 milioni di franchi. Si tratta di tantissimi soldi che i datori di lavoro e i lavoratori pagano per il funzionamento del partenariato sociale».

La SSIC prosegue il suo impegno 

Dopotutto, malgrado l’opposizione della sinistra, il Consiglio nazionale ha accolto con 118 voti contro 65 (1 astensione) la mozione sulla trasparenza delle CPP. Tra i partiti borghesi, solo tre membri del gruppo del Centro hanno detto «no» a una maggiore trasparenza. E anche se la mozione deve ancora raggiungere la maggioranza nel Consiglio degli Stati, la SSIC continua a portare avanti il proprio impegno in tale ambito indipendentemente dall’andamento della mozione. I progetti già in corso all’insegna della parola chiave «esecuzione professionale» devono essere portati avanti. Strumenti importanti sono in particolare i diversi moduli SIAC.

Buono a sapersi: nel settore principale della costruzione, il rapporto annuale di Parifonds Edilizia viene pubblicato già da anni su Internet. Il rapporto annuale di Parifonds Edilizia riporta i contributi complessivi al Parifonds Edilizia e le spese per la formazione e l’esecuzione in ambito CNM, CCL costruzione di binari e contratto per i quadri dell’edilizia. Tutti i rapporti annuali dal 2016 sono disponibili con un semplice clic.

 

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Matthias Engel

Portavoce/Collaboratore scientifico politica

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