Indagine sui salari 2021: stabili i salari elevati nel settore principale della costruzione

Nonostante la crisi causata dal coronavirus che dalla primavera del 2020 a oggi pesa sull’attività dell’edilizia e sul mercato del lavoro, i salari del settore principale della costruzione sono rimasti stabili. Nel 2021 i salari non sono né diminuiti né aumentati rispetto all’anno precedente. Il settore principale della costruzione continua a pagare i migliori salari degli artigiani. Per esempio, i lavoratori ausiliari guadagnano 65’000 franchi all’anno, i capomastri oltre 100’000 franchi. Gli alti salari evidenziano anche che il modo migliore per lo sviluppo dei salari sono la formazione di base e la formazione continua anziché gli aumenti salariali generali. 

Buoni salari per tutti 

Il personale dei cantieri (esclusi i capomastri) riceve 5’901 franchi 13 volte all’anno. La cifra non include indennità per pranzo, altri supplementi e spese. I capomastri e i capi muratori guadagnano circa 7’800 franchi al mese, che corrispondono a più di 100’000 franchi all’anno. È quanto emerge dall’indagine sui salari del 2021. Nonostante le incertezze economiche dovute alla pandemia di coronavirus, i salari sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente.

Il settore principale della costruzione continua a pagare i migliori salari degli artigiani. La remunerazione dei quadri dell’edilizia è paragonabile agli stipendi dei laureati nell’industria. Il settore principale della costruzione offre condizioni di lavoro allettanti sia ai collaboratori senza titoli di studio formali, sia a quelli con qualifiche professionali.

La formazione ripaga 

La formazione è la chiave centrale per ottenere un reddito più alto. Il salto da una classe salariale alla successiva è ricompensato con un aumento salariale di circa 500 franchi al mese, il cambio di funzione da caposquadra a capomastro anche con circa 1’000 franchi al mese. I salari minimi elevati, tuttavia, limitano notevolmente l’evoluzione dei salari nelle singole classi salariali: un lavoratore ausiliario non qualificato della classe salariale C guadagna all’età di 60 anni il 5% in più di quello che riceveva all’età di 30 anni. Per i capomastri, invece, il salario minimo è meno restrittivo, cosicché è possibile un aumento salariale del 15% nello stesso periodo.

Forzare lo sviluppo salariale individuale 

Nei prossimi 10 anni, il 34% del personale dei cantieri andrà in pensione (anticipata). Per i capomastri, si parla addirittura del 37%. La carenza di manodopera qualificata rimane quindi un problema acuto. Le prospettive salariali individuali basate sulla formazione di base e continua mirata possono creare incentivi per contrastarla. Affinché questo accada, tuttavia, il sistema retributivo nel settore principale della costruzione deve cambiare: dagli aumenti generali dei salari si deve passare agli adeguamenti salariali individuali legati alle prestazioni. In questo modo, i datori di lavoro beneficiano di collaboratori motivati e impegnati, mentre il bisogno dei lavoratori di vedere riconosciuto il proprio lavoro e di una retribuzione legata alle prestazioni viene soddisfatto.

La valutazione dettagliata è disponibile qui: 

 

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Martin Maniera

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