Iniziativa GISO: due terzi dei votanti probabilmente la respingerà

Secondo un primo sondaggio, oltre il 66% dei votanti non appoggia l'iniziativa della Gioventù Socialista che mira a introdurre un'imposta sulle successioni a livello federale. L'iniziativa renderebbe più difficile la successione aziendale nel settore

Secondo un primo sondaggio, oltre il 66% dei votanti non appoggia l’iniziativa della Gioventù Socialista che mira a introdurre un’imposta sulle successioni a livello federale. L’iniziativa renderebbe più difficile la successione aziendale nel settore della costruzione.

La GISO ha presentato un’iniziativa che sarà sottoposta al voto popolare alla fine di novembre. L’iniziativa chiede l’introduzione a livello federale di un’imposta sulle successioni e sulle donazioni. L’aliquota d’imposta sarebbe del 50% sugli importi superiori a 50 milioni di franchi. Gli importi al di sotto di questa soglia non verrebbero tassati. I proventi da questa imposta verrebbero destinati agli obiettivi climatici.

Colpite le imprese di costruzioni a conduzione familiare

La SSIC raccomanda di votare «no». Molte aziende del settore principale della costruzione sono imprese a carattere famigliare. Uno studio condotto da PwC mette in luce che l’80% delle imprese familiari non disporrebbe di liquidità sufficiente per pagare l’imposta di successione. Nella successione aziendale, due imprese a conduzione familiare su tre non rimarrebbero di proprietà della famiglia o lo resterebbero solo in parte. La successione aziendale nel settore della costruzione sarebbe resa più difficile.

Il primo sondaggio di Tamedia e «20 Minuten», pubblicato il 15 ottobre, indica chiaramente che l’iniziativa sarà probabilmente bocciata alle urne. Due terzi dei votanti dichiarano già ora, in una fase piuttosto precoce, di essere decisamente contrari o piuttosto contrari.

Non sorprende che la maggioranza dell’elettorato del PLR, dell’UDC, del Centro e del PVL dimostri di essere contro, mentre l’elettorato del PS e dei Verdi si schiera a favore dell’iniziativa.

Molti contrari anche fra chi percepisce salari bassi

È abbastanza ovvio che l’opposizione all’iniziativa cresca con l’aumentare del reddito. Sorprende, tuttavia, che l’iniziativa non trovi consenso in alcuna delle categorie salariali. Anche il 60% delle persone occupate con un salario basso (inferiore a 4000 franchi al mese) boccia l’iniziativa. In genere la percentuale dei no dovrebbe aumentare ulteriormente nelle sei settimane che ancora mancano alla votazione.

Ulteriori argomenti a favore del NO all’iniziativa dei Giovani Socialisti.

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