L’obiettivo è quello di stabilizzare le pensioni AVS a lungo termine

Il Consiglio degli Stati ha adottato un pacchetto di misure che va nella giusta direzione per un risanamento dell’AVS. Tuttavia, la SSIC ritiene che le misure devono soprattutto riguardare le prestazioni, in modo da non incrementare gli oneri gravanti sulle persone con attività lucrativa e sulle imprese. 

È una verità indubbia che in Svizzera il numero delle persone in pensione cresce molto più rapidamente del numero delle persone con attività lucrativa. Ciò significa che una persona con attività lucrativa deve finanziare in media sempre più pensioni. Senza reali misure di risanamento, l'AVS raggiungerà un deficit di ripartizione di 23 miliardi di franchi entro 10 anni. C'è quindi un urgente bisogno di riformare l’assicurazione per la vecchiaia per stabilire le pensioni a lungo termine. Nella sua seduta del 15 marzo è stato discusso dal Consiglio degli Stati proprio il progetto «Stabilizzazione dell’AVS», noto anche come «AVS 21». Tra le altre cose, la Camera alta ha accettato di fissare a 65 anni anche per le donne l'età di riferimento per il pensionamento. A tal fine, il progetto prevede un aumento graduale della loro attuale età di riferimento di 64 anni nell’arco di quattro anni, ossia che venga incrementata a tappe di tre mesi all’anno.  

Il Consiglio degli Stati ha anche accettato una compensazione per la generazione transitoria per un periodo di nove anni con un supplemento della rendita fino a 150 franchi al mese. Questo periodo di nove anni corrisponde alla proposta iniziale del Consiglio federale, anche se la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) lo ha poi abbassato a sei anni. La SSIC si oppone a tale compensazione che fagociterà gran parte dei risparmi realizzati mettendo uomini e donne sullo stesso piano in termini di età di riferimento dell'AVS. In generale, la SSIC è del parere che la riforma AVS deve soprattutto riguardare le prestazioni, malgrado dovranno aumentare anche le entrate. 
 
Risanare i finanziamenti invece di creare nuove spese 
Il Consiglio degli Stati ha anche rifiutato di aumentare il tetto delle rendite dell'AVS per le coppie sposate dall'attuale 150% al 155%, come proposto dalla sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS-S). La SSIC accoglie con favore questa decisione, poiché l'innalzamento del tetto comporterebbe costi aggiuntivi per il primo pilastro, mentre l'obiettivo della riforma è proprio quello di migliorare il suo finanziamento.  
 
Aumento dell'IVA dello 0.3% 
D'altra parte, l'intenzione di creare incentivi finanziari affinché le persone con attività lucrativa restino più a lungo nel mercato del lavoro è un passo nella giusta direzione, poiché queste persone non solo continueranno a versare i contributi, ma consentiranno anche di alleviare l'incombente carenza di manodopera qualificata nel settore principale della costruzione. La SSIC accoglie anche la decisione del Consiglio degli Stati di ridurre l'età minima per il pensionamento anticipato per uomini e donne a 63 anni, mentre il Consiglio federale, nel suo progetto originale, aveva fissato l’età di riferimento a 62 anni per le donne e 63 per gli uomini. 

Allo stesso modo, il Consiglio federale e la CSSS-S prevedevano un aumento dell'IVA dello 0.7% per accrescere le entrate, cosa che sarebbe stata inaccettabile per la SSIC, soprattutto perché un tale aumento non avrebbe permesso di stabilizzare l'AVS a lungo termine. Fortunatamente, il Consiglio degli Stati ha portato l'aumento dell'IVA allo 0.3%, che la SSIC considera accettabile. Tuttavia, un tale aumento avrà un impatto sulle imprese. I loro costi diretti aumenteranno e i sindacati non mancheranno di rivendicare un ulteriore aumento dei salari per compensare il rincaro delle spese per il mantenimento del tenore di vita. 
 
Iniziativa sulle pensioni 
Sono quindi necessarie ulteriori misure per risanare in maniera sostenibile l’AVS. Ciò significa aumentare gradualmente l'età di riferimento dell'AVS a 67 anni sia per gli uomini sia per le donne, oppure significa che l'età normale di pensionamento segue l’evoluzione della speranza di vita, come proposto nell'iniziativa per le pensioni dei giovani liberali e radicali. 

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Schweizerischer Baumeisterverband

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