La forza innovativa delle imprese di costruzione

Sebbene negli ultimi 20 anni la spesa per la ricerca e lo sviluppo sia più che raddoppiata, passando da 11 a 23 miliardi di franchi, la quota del settore privato è scesa dal 74% al 68%, mentre la ricerca è sempre più affidata alle università. La Svizzera è fiera delle sue PMI basate sulla ricerca. La verità però è che 20 anni fa il 43% delle PMI faceva ancora ricerca; oggi è solo il 23%.

Quali sono gli ostacoli che impediscono alle PMI svizzere di fare ricerca e promuovere l’innovazione? La risposta è il denaro. I costi troppo elevati per l’innovazione, la mancanza di capitale proprio ed esterno e i tempi troppo lunghi per ammortizzare l’innovazione sono tra gli ostacoli più importanti nell’industria e nel settore dei servizi. Questi motivi sono certamente rilevanti anche per il settore delle costruzioni. L’elevato rischio di mercato, ossia l’intensa concorrenza e il grande scetticismo nei confronti dell’innovazione dei prodotti, nonché la carenza di personale specializzato e di personale addetto alla ricerca, limitano probabilmente l’innovazione sia nell’industria che nel settore edile. L’8,5% delle aziende considera le norme edilizie e la pianificazione territoriale un ostacolo importante. Le prescrizioni edilizie stabiliscono norme molto severe per la costruzione di edifici e infrastrutture. L’incentivo finanziario ai profitti e all’innovazione ne risulta fortemente frenato. Anche i committenti non apprezzano molto i nuovi metodi di costruzione e i nuovi prodotti da costruzione e si lasciano scoraggiare dalle disposizioni di legge.

Ci si deve preoccupare anche della forza innovativa del settore edile? Rispetto all’industria e al settore dei servizi, le imprese edili impegnate in attività di ricerca e sviluppo sono molto meno numerose. Sotto questo profilo, le regioni di Zurigo e della Svizzera centrale sono ancora le prime con una quota superiore al 10%, ma nella regione del Lago di Ginevra la quota tende allo 0% secondo il KOF. La regione del lago di Ginevra, invece, pone un accento particolare sulle innovazioni dei processi per ridurre i costi. Tra il 10% (Ginevra) e il 40% (Zurigo) delle imprese di costruzione possono vantare innovazioni di prodotto e di processo. Per «innovazione» s’intende un prodotto o un processo nuovo o migliorato, nettamente diverso dal precedente. In quattro delle sette regioni nessuna impresa edile possiede un brevetto, mentre a Zurigo, nella Svizzera centrale e nella Svizzera orientale la percentuale oscilla tra lo 0,4% e l’1,2%. Tale percentuale è nettamente inferiore a quella registrata nell’industria e nei servizi. L’inibizione dell’attività di innovazione contribuisce alla produttività relativamente bassa del settore delle costruzioni. In alcune regioni, come il Lago di Ginevra, la Svizzera centrale e orientale, la concorrenza sui prezzi sembra essere particolarmente intensa, il che induce anche molte imprese di costruzione a porre un accento particolare sulla riduzione dei costi.

Le imprese non sono sole nella ricerca e nello sviluppo di innovazioni. Possono presentare domanda di promozione tramite organismi nazionali o nazionali. Innosuisse, ad esempio, crea un collegamento tra imprese e ricercatori nelle scuole universitarie. Quali sono le principali motivazioni che spingono le imprese di costruzione a cercare una promozione dell’innovazione? L’accesso a conoscenze e know-how esterni è la ragione principale, e oltre il 40% delle imprese di costruzione innovative ha indicato questo fattore di motivazione. Circa il 35% desidera migliorare le opportunità di mercato delle proprie innovazioni con aiuti esterni. Solo circa un’impresa edile su quattro motiva la propria ricerca di promozione dell’innovazione con le proprie limitate capacità finanziarie o umane.