La nuova legge sugli appalti consente una concorrenza sostenibile sulla qualità

La nuova legge sugli appalti muove il settore e il suo ambiente. Non è più l’offerta economicamente più favorevole ad aggiudicarsi l’appalto, ma quella più vantaggiosa.

La nuova legge sugli appalti muove il settore e il suo ambiente. Non è più l’offerta economicamente più favorevole ad aggiudicarsi l’appalto, ma quella più vantaggiosa. L’attenzione è ora rivolta alla qualità. Infra Suisse sostiene le aziende nella messa in pratica di questo principio.

Per la costruzione di infrastrutture svizzere, la Legge federale sugli appalti pubblici (LAPub) e il Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP) sono i pilastri più importanti per la realizzazione di progetti infrastrutturali. Tematizzano i criteri di idoneità e di aggiudicazione, nonché il processo di appalto stesso.

Le varie procedure sono il modo più importante per i costruttori di infrastrutture per ottenere commesse: in primo luogo la procedura libera, la procedura mediante invito e la procedura a trattativa privata. Nell’articolo 29 la LAPub elenca una serie di nuovi criteri di aggiudicazione volti a sostenere l’auspicato cambiamento di paradigma nel settore dell’edilizia e a trasformare la concorrenza basata sul prezzo in quella basata sulla qualità.

Creare comprensione per i nuovi criteri

I nuovi criteri riflettono le mutate esigenze degli enti appaltanti e degli offerenti e allo stesso tempo corrispondono a una tendenza sociale e politica. Per garantire che i criteri siano applicati in modo sicuro per l’aggiudicazione degli appalti, è necessario trattare ogni singolo criterio in modo dettagliato e orientato alla pratica e quantificarlo in modo comprensibile. In questo modo, da un lato, si crea chiarezza per gli offerenti e per la loro fornitura di servizi. D’altra parte, criteri comprensibili e quantificabili impediscono l’arbitrarietà nelle decisioni di aggiudicazione.

Promuovere la concorrenza basata sulla qualità

La norma SIA 118 «Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di costruzione» stabilisce una condizione semplice e molto importante per i progetti di costruzione. l’articolo 5, paragrafo 1, recita: «La gara d’appalto presuppone un progetto sufficientemente chiaro.» Si tratta quindi di contenuti, parametri di riferimento, prestazioni, condizioni quadro.  Si tratta di realizzare progetti di costruzione concreti che devono fornire determinate prestazioni e possedere caratteristiche definite.

Si tratta quindi di qualità. Ma qual è una definizione praticabile di qualità nel settore delle costruzioni, che si basa anche sulle circa due dozzine di nuovi criteri di idoneità e di aggiudicazione? L’impiego economico dei fondi pubblici non è più l’unico fattore decisivo: non vince più l’offerta più bassa in termini di prezzo; anche gli aspetti ecologici e sociali giocano un ruolo centrale nell’aggiudicazione degli appalti. In questo modo la commessa dovrà essere aggiudicata all’offerta complessivamente più vantaggiosa.

È necessario un approccio alle divergenze orientato alla soluzione, in modo che il ricorso al tribunale non diventi un evento quotidiano nei progetti edilizi.

Per l’ambiente, l’economia e la società

La ridefinizione dei criteri di aggiudicazione non è nata dal nulla, ma si basa sulle tre dimensioni della sostenibilità: ambiente, economia, società. Lo sviluppo sostenibile può essere conseguito solo realizzando contemporaneamente obiettivi ambientali, economici e sociali. Infra Suisse è quindi fortemente coinvolta in questi temi e sta lavorando con gli operatori di mercato rilevanti del settore per sviluppare i principi per l’implementazione e la creazione di una nuova cultura degli appalti. L’associazione lavora a stretto contatto con la Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici (KBOB).

Per Infra Suisse, l’attenzione è rivolta all’applicazione pratica. L’associazione si impegna a produrre documenti comprensibili e chiari e a ridurre al minimo gli ostacoli amministrativi per gli offerenti. Ciò include documenti sui costi del ciclo di vita, sulla gestione dei materiali edili minerali e sull’economia circolare, sul Building Information Modelling (BIM) e sulla tutela dei subappaltatori.

Trovare soluzioni insieme

Infra Suisse continua a impegnarsi per una ripartizione ragionevole e adeguata dei rischi. È necessario un approccio alle divergenze orientato alla soluzione, in modo che il ricorso al tribunale non diventi un evento quotidiano nei progetti edilizi. Queste reazioni portano a incertezza, ritardi e ulteriore burocrazia. Molti costruttori di infrastrutture hanno fatto buone esperienze con le alleanze come forma di cooperazione o di aggiudicazione per appianare le divergenze.

L’armonizzazione delle condizioni quadro in Svizzera è ancora fondamentale per evitare eccessive differenze tra i singoli responsabili delle costruzioni e le regioni. Anche le disposizioni esistenti sono utili ai fini di una concorrenza basata sulla qualità sostenibile: per le questioni contrattuali è particolarmente utile la norma SIA 118. Per quanto riguarda la sostenibilità, lo standard per la costruzione sostenibile di infrastrutture (SNBS Infrastrutture) offre un quadro chiaro e di facile applicazione.

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Adrian Dinkelmann

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