La SSIC mette l’IA al servizio delle imprese

La 4a edizione del BIM DAY GVA è stato un vero successo: circa 1000 professionisti si sono ritrovati al Palexpo e hanno dato vita a una giornata ricca di scambi, innovazioni e stimoli. Alla manifestazione la SSIC ha presentato un chatbot IA sviluppato appositamente per il settore dell’edilizia.

 

Digitalizzazione, modelli BIM, intelligenza artificiale: da una decina d’anni il mondo della costruzione ribolle di innovazioni legate alle tecnologie digitali. Il BIM DAY GVA, lanciato nel 2022, è ormai un evento imprescindibile. Lo scorso giovedì 6 febbraio, oltre 100 espositori e un programma di conferenze di livello internazionale hanno attirato circa 1000 visitatori a Ginevra.

Il salone ha visto avvicendarsi personalità del settore come Tim Fu e Roberto Fernández Hergueta, oltre a professionisti della Svizzera romanda operanti nei principali cantieri del momento. Sul secondo palcoscenico un panel di espositori ha organizzato anche dei «laboratori».

È qui che Moritz Lüscher, responsabile Digitalizzazione presso la SSIC ha presentato un chatbot supportato dall’intelligenza artificiale che si ripromette di semplificare e accelerare la ricerca di informazioni per gli operatori del settore edile. L’immenso potenziale dell’IA generativa è messo al servizio delle imprese per aiutarle a risolvere le problematiche che incontrano attualmente.

In stretta collaborazione con specialisti dell’IA, il progetto della SSIC ha l’obiettivo di trasformare il modo in cui i professionisti della costruzione accedono alle informazioni. Grazie a un’interfaccia multilingue e a una gestione centralizzata dei dati, questo chatbot punta a rendere la ricerca di informazioni significativamente più rapida e semplice. Le risposte fornite sono accompagnate da riferimenti sempre aggiornati, a garanzia dell’affidabilità delle informazioni.

Per illustrare la proposta di valore dello chatbot, Moritz Lüscher l’ha applicata ad un caso d’uso concreto: la gestione di un infortunio in un cantiere dovuto a una scala non sicura. La risposta arriva immediatamente con un primo riferimento all’ordinanza sui lavori di costruzione, seguito dalle interventi da effettuare per affrontare questo infortunio. Segue la questione delle responsabilità e delle misure di sicurezza essenziali, per le quali, anche in questo caso, il chatbot fornisce risposte dettagliate. A tal fine, l’ambito della ricerca è limitato all’argomento indicato in precedenza, ad esempio «Diritto del lavoro & Contratti collettivi», «Sicurezza sul lavoro» o «Leggi e regolamenti edilizi». Questa situazione fittizia ha permesso ai partecipanti di comprendere fino a che punto questo chatbot può diventare uno strumento prezioso per ottenere risultati rapidi e precisi in situazioni critiche.

Il bot non ha accesso a tutto il web per le sue ricerche, ma solo alle fonti pertinenti e attuali selezionate.

Le prospettive di sviluppo del progetto sono promettenti. Dopo la finalizzazione della fase MVP (Minimum Viable Product), è prevista una tappa pilota prima del lancio pubblico, presumibilmente a maggio 2025. Gli utenti interessati possono registrarsi per ottenere un accesso anticipato che consentirà loro di testare il servizio prima che sia disponibile a un pubblico più vasto.

Il chatbot della SSIC diventerà uno strumento essenziale per gli imprenditori del settore in Svizzera. Con un’interfaccia intuitiva, risposte rapide e precise alle domande e la possibilità di conformarsi alle norme del settore, questa innovazione sottolinea l’impegno della SSIC nella modernizzazione del settore edile.

 

Autore: Massimo Simone

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Schweizerischer Baumeisterverband

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