L’azienda concede aumenti salariali per il 2023 – A cosa fare attenzione?

I rincari e gli aumenti salariali sono sempre all’ordine del giorno in autunno. Attualmente la SSIC sta discutendo con i sindacati anche degli adeguamenti salariali nell’ambito delle trattative CNM. L’entità dell’adeguamento risultante dai negoziati non è ancora stata concordata. Se desiderate sin d’ora concedere aumenti di stipendio al vostro personale, occorre osservare quanto segue.

 

Alcune imprese edili non vogliono attendere i risultati delle trattative CNM, soprattutto a causa del rincaro, e già oggi concedono al proprio personale aumenti salariali a livello aziendale.

Gli aumenti salariali possono sempre essere concessi. Tuttavia, è opportuno che l’aumento salariale volontario venga presentato per iscritto, con riserva di conclusione delle trattative sul nuovo CNM, come ad esempio:

 

«Sono fatti salvi gli adeguamenti dovuti ai negoziati in corso sul CNM. Se l’aumento di salario è superiore rispetto all’aumento di salario del CNM, con l’aumento di salario qui effettuato è già compensato l’aumento di salario CNM. Qualora il limite CNM fosse superiore, l’attuale aumento di stipendio verrà conteggiato di conseguenza e la differenza sarà versata dal datore di lavoro.»

 

Compensazioni dell’inflazione e aumenti dei salari reali

Le aziende possono aumentare il salario effettivo indipendentemente dalle trattative CNM, ad esempio per compensare il rincaro e / o per apprezzare un rendimento di lavoro particolarmente buono. La SSIC e i sindacati stanno attualmente negoziando gli adeguamenti salariali obbligatori per tutte le imprese del settore principale della costruzione per il 2023. Se queste disposizioni vincolanti CNM saranno superiori all’aumento di stipendio concesso dalla vostra impresa edile, la differenza deve essere versata in un secondo momento.

Se invece queste disposizioni obbligatorie CNM saranno più basse dell’aumento di stipendio concesso dalla vostra impresa edile, non dovrete fare altro. Tuttavia, non potete più neanche ridurre l’adeguamento salariale più elevato in un secondo momento. Sarebbe contrario al principio di buona fede.

 

Aumenti del salario minimo/salario di base

Il CNM stabilisce i salari di base (= salari minimi) per il settore principale della costruzione.

Se il salario minimo dovesse essere aumentato a seguito delle trattative, esso dev’essere rispettato. Se nel contratto di lavoro individuale è stato concordato un salario superiore al salario minimo ai sensi del CNM vigente o del nuovo CNM, in linea di principio non dovete fare nient’altro.

 

Trattative CNM

In questa fase, la SSIC non è ancora in grado di fornire dati concreti sugli aumenti salariali negoziati in via definitiva con i sindacati, dato che le trattative per il CNM sono ancora in corso fino alla fine dell’anno. L’aumento salariale dipende dalla disponibilità dei sindacati a rendere più flessibile il modello dell’orario di lavoro per portare a termine un CNM moderno orientato alle esigenze attuali, ampliando così il margine di manovra per gli aumenti salariali.

La SSIC si impegna affinché gli aumenti salariali da voi concessi siano imputabili agli adeguamenti salariali concordati dalla SSIC con i sindacati. Non si dovrebbe quindi procedere ad un «doppio» aumento salariale.

 

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Schweizerischer Baumeisterverband

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