Meno abitazioni in affitto, ma più abitazioni da acquistare Il numero di abitazioni vuote è ulteriormente diminuito nel 2024. In 200 Comuni non c’è più nessuna abitazione libera. mercoledì, 6.11.2024 | 07:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Impresario-Costruttore 5.0 Congiuntura & statistiche Fatti & cifre Meno abitazioni in affitto, ma più abitazioni da acquistare Può navigare attraverso la storia mediante il grafico qui sotto, cliccando sui numeri. 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 1. Quota di abitazioni vuote scesa all’1,08% Per il quarto anno consecutivo la quota di abitazioni vuote è diminuita in Svizzera. Nel 2020 le abitazioni vuote erano l’1,72%, mentre nel 2024 sono solo l’1,08%. Una volta che questa quota tende al rialzo o al ribasso, di solito ci vogliono diversi anni prima che la tendenza si inverta. Ciò riflette la lentezza del mercato delle abitazioni. Ci vuole del tempo prima che i canoni di locazione e l’attività edilizia si adeguino. Le abitazioni vuote sono ancora circa 50 000. È proprio questo il numero di nuove abitazioni che dovrebbero aggiungersi ogni anno per evitare che gli affitti aumentino ulteriormente. × 2. Incremento della quota di abitazioni vuote in molti Cantoni Nel 2024, in 18 Cantoni su 26 la quota di abitazioni vuote è nuovamente diminuita rispetto all’anno precedente. In molti Cantoni in cui il livello base di abitazioni vuote non era ancora stato raggiunto nel 2023, la quota è notevolmente diminuita nel 2024. Zugo, Obvaldo, Ginevra e Zurigo registrano il minor numero di abitazioni libere disponibili. Negli ultimi tre Cantoni citati la quota è però curiosamente aumentata. Stiamo tuttavia parlando di variazioni alla seconda cifra dopo la virgola, con una crescita della quota tra 0,01 e 0,04 punti percentuali. In questi Cantoni la quota di abitazioni vuote ha raggiunto il livello base necessario perché il mercato degli alloggi posso ancora funzionare in qualche modo. Qui l’offerta e la domanda vengono bilanciate in misura maggiore tramite il prezzo di locazione. Il Ticino, Soletta e il Giura sono gli unici Cantoni ad avere quote di abitazioni vuote del 2-3%. × 3. Nessuna abitazione libera in 200 Comuni Il set di dati comprende 2131 Comuni. In circa 200 Comuni della Svizzera non c’è nessuna abitazioni vuota. La loro quota è quindi pari allo 0,0%. In altri 400 Comuni la quota si aggira tra lo 0,1% e lo 0,5%. Nella maggior parte dei Comuni sono ancora disponibili da 2 a 5 abitazioni, in molti altri fino a 50. Circa 100 Comuni presentano un numero di abitazioni vuote superiore a 100. Al primo posto troviamo la città di San Gallo con 953 abitazioni libere, seguita da Lugano (937) e Basilea (806). × 4. Gli appartamenti in affitto nei vecchi edifici sono diventati più rari Se si considerano le diverse categorie di abitazioni, si osserva una netta diminuzione del numero di abitazioni libere in affitto, pari a quasi 4000 unità. Sul mercato sono invece arrivati 1000 appartamenti di proprietà e 700 case unifamiliari aggiuntivi. Praticamente tutti i canoni di locazione in Svizzera hanno subito aumenti negli ultimi 1-2 anni. I canoni d’affitto degli appartamenti negli edifici nuovi sono aumentati più di quelli negli edifici vecchi. È questa probabilmente la ragione per cui nel 2024 è disponibile un 2% di abitazioni in più rispetto all’anno precedente. Ma con 79 unità l’incremento risulta piuttosto modesto. Infine, il numero di appartamenti vuoti nei vecchi edifici è diminuito del 5,7%, ovvero di 2870 unità. Per quanto riguarda le dimensioni, rispetto al 2023 aumenta la quota di abitazioni vuote con 5, 6 o più locali. Gli appartamenti da 1 a 4 stanze sono diventati invece più rari. Ciò è dovuto, da un lato, al fatto che i canoni d’affitto degli appartamenti molto grandi sono diventati troppo cari per molti inquilini. Dall’altro lato, l’andamento demografico e il cambiamento delle preferenze di vita mostrano i loro effetti: aumenta infatti il numero di persone sole e di famiglie piccole. Per migliorare la situazione per gli abitanti, è necessario che l’attività edilizia riprenda. La politica stessa può sostenere l’attività edilizia limitando nuovamente i ricorsi a interessi reali e degni di protezione, come richiesto dal Consigliere degli Stati Andrea Caroni (AR) in un intervento politico. × 5. Aumenta l’offerta delle «proprie quattro mura» Per il secondo anno consecutivo si registra un aumento sia degli appartamenti di proprietà liberi che delle case unifamiliari. Dopo il 2020, anno del coronavirus, l’offerta era crollata del 15-20% nel giro di un anno. Con l’aumento dei tassi d’interesse, alcune economie domestiche hanno difficoltà a farsi carico delle proprie ipoteche per l’abitazione di proprietà e sono costrette a venderla. Inoltre, la crescita dei prezzi è rallentata, motivo per cui molti proprietari ritengono che sia giunto il momento di vendere. Inoltre, molti proprietari di case e appartamenti sono ormai in età avanzata, motivo per cui anche loro desiderano vendere la loro proprietà e trasferirsi in un alloggio più piccolo o assistito. × Circa l'autore Luiza Maria Maniera [email protected] Condividi questo articolo
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