Momenti indimenticabili

Una torre mobile viaggia per due anni e mezzo attraverso la Svizzera nell’ambito dell’anniversario «125 anni della SSIC», attirando numerosi visitatori. Il responsabile del progetto Thomas Guggisberg sa perché questa torre ha riscosso un grande successo. 

L’idea di mandare in tour in Svizzera una torre mobile per il 125° anniversario della SSIC si è rivelata un grande successo per la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori. Il progetto è stato lanciato nel gennaio 2020 con l’obiettivo di instaurare un dialogo con la popolazione. Durante 30 mesi le autorità comunali, le aziende e le sezioni cantonali della SSIC, tantissime famiglie, scolaresche e altri visitatori si sono recati alla torre entusiasti di questa iniziativa per farsi un’idea di come potrebbe presentarsi la Svizzera nel 2040.  «In totale siamo stati presenti 452 giorni presso sei diverse sedi in Svizzera: alla Swissbau di Basilea, al Museo dei Trasporti di Lucerna, allo Stadtgarten di Winterthur, alla Foire du Valais di Martigny, al Paradice di Bienne e lo scorso maggio, in occasione delle giornate del centenario, presso l’area del Campus Sursee» afferma Thomas Guggisberg, responsabile dell’evento e del progetto della SSIC. Complessivamente i visitatori sono stati 75’998. Tanto per fare un confronto, il loro numero supera quello degli spettatori che può ospitare in Inghilterra l’Old Traffordi, lo stadio del club di calcio del Manchester United e di Cristiano Ronaldo. A questi si aggiungono 75’925 interazioni, 471’323 impressioni sui social media e circa 270 contributi mediatici. 

La Svizzera del futuro 

La torre ha attratto il pubblico fin dall’inizio. Particolarmente visitata è stata la mostra interattiva, che non solo ha illustrato i diversi aspetti di edifici e infrastrutture, ma ha anche presentato numerose informazioni utili sull’ecologia. Il pubblico ha potuto ad esempio determinare individualmente gli effetti del proprio comportamento sul clima o grazie alla realtà virtuale visitare comodamente altri luoghi, fra cui un cantiere, per farsi un’idea dei lavori sul posto. Cosa ha suscitato in particolare l’interesse del pubblico? «Durante il primo anno gli ospiti hanno avuto la possibilità di partecipare nella torre al nostro divertente sondaggio «Costruisci la tua Svizzera del futuro», in cui si chiedeva di formulare desideri per il settore dell’edilizia in vista del 2040. Ad accogliere l’invito sono stati in oltre 4000» afferma Guggisberg.   Nel secondo anno la SSIC ha allestito una mostra a tema basata su questi desideri. ,con tanto di occhiali virtuali e film a 360 gradi, giochi, attività, stazioni multimediali, touch screen e altri elementi informativi. Questa combinazione ha entusiasmato grandi e piccini, afferma il responsabile del progetto. «Il bar panoramico in cima alla Tour d’horizon e le numerose attività come l’Urban Park gastronomico, la promozione dei mestieri edili, San Nicolao, le domeniche delle fiabe, i concerti e la radio dal vivo, l’arrampicata sulla torre, la discesa con il bob e gli eventi delle nostre sezioni e delle imprese di costruzioni hanno reso la visita alla torre un’esperienza nel contempo informativa e socializzante». Per Thomas Guggisberg i momenti clou sono stati tanti. «Mi è piaciuta molto la collaborazione costruttiva, impegnata e partenariale con le nostre sezioni, i soci, le associazioni di categoria, i partner, i fornitori e i colleghi del team. Senza la loro competenza e il loro supporto sarebbe stato difficile realizzare un progetto così complesso e intenso. A tutti loro va un sentito ringraziamento». 

Un bar panoramico ben arieggiato 

L’iniziativa organizzata per l’anniversario si è svolta in un contesto sfavorevole, complice la pandemia mondiale di coronavirus che ha sconvolto l’agenda della torre mobile. Thomas Guggisberg ammette che le sedi in grado di accogliere il tour sono state meno di quelle previste inizialmente. Il percorso ha dovuto pertanto essere ridotto. «A visitare la nostra torre sono comunque arrivati da tutta la Svizzera. Così è stato per esempio al Museo dei Trasporti di Lucerna. Inoltre, mentre la maggior parte dei ristoranti era soggetta a severe restrizioni, nel nostro bar panoramico aperto e ben arieggiato, registrato come «terrazza gastronomica», siamo riusciti ad accoglierei visitatori e ad attirare la loro attenzione sui nostri temi. Queste condizioni quadro hanno aiutato molto la SSIC durante il periodo dell’Avvento a Bienne e alla «festa popolare» Foire du Valais a Martigny.  La torre non ha solo attirato il grande pubblico; anche molti membri della SSIC l’hanno eletta a luogo di incontro e scambio. «All’interno e all’esterno della torre sono state pianificate e attuate numerose attività: eventi per clienti, di networking e per il personale destinati a sezioni, associazioni professionali, imprese di costruzione, soci, autorità, committenti, investitori e aziende nonché visite guidate a tema specifiche per classi scolastiche o eventi di promozione professionale adeguati ai gruppi target» spiega il capo progetto Guggisberg. La torre ha anche permesso di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi e professioni rilevanti per il settore dell’edilizia in collaborazione con partner di cooperazione. 

Esperienze fantastiche 

Nel corso degli ultimi due anni, a Thomas Guggisberg è stato ripetutamente chiesto perché la SSIC abbia deciso di organizzare un progetto così complesso e quali siano i vantaggi. Pensando a queste domande sorride: «Nell’osservare i volti divertiti di tutti i visitatori della torre e, in particolare, gli occhi sgranati e le reazioni di stupore di giovani e bambini durante le attività promozionali, ho capito subito che grazie alla torre, la SSIC è riuscita a regalare al grande pubblico momenti indimenticabili ed esperienze straordinarie, calamitando l’attenzione sul settore dell’edilizia» 

Circa l'autore

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Susanna Vanek

Redattrice / Specialista in comunicazione

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