Obbligo di annunciare i posti vacanti esteso a specialisti ricercati come i conduttori di macchine edili: gli impresari-costruttori richiedono un'acquisizione dei dati digitalizzata al passo coi tempi

Venerdì il Consiglio federale ha deciso di estendere l'obbligo di annunciare i posti vacanti ad altri 34 generi di professioni. Tra questi rientra anche la professione del conduttore di macchine edili, sebbene si tratti di una specializzazione molto richiesta con relativa carenza di figure specializzate. Un fattore determinante per questa integrazione di posti con obbligo di notificazione non è costituito dall'aumento del numero dei disoccupati dovuto alla pandemia di coronavirus, bensì dall'inadeguatezza nella raccolta dei dati e dall'arretratezza nella digitalizzazione dei sondaggi eseguiti presso i lavoratori. A questo punto, la mozione di Wasserfallen «Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti: più qualità nel rilievo dei dati di base» deve essere affrontata e messa in atto con grande urgenza. 

La soglia di disoccupazione superiore o inferiore al 5% di un genere di professione viene determinata dalla Segreteria di Stato dell'economia SECO e dall'Ufficio federale di statistica UDT con liste basate principalmente sulle autodichiarazioni delle persone in cerca di impiego. Se una persona si definisce qualificata nella rilevazione dell'UST o al momento dell'iscrizione alla disoccupazione, questa informazione non viene verificata nell'attuale processo di registrazione. Inoltre non esistono strumenti ausiliari che permettono di registrare con precisione le denominazioni professionali, come ad esempio una selezione di denominazioni professionali in varie lingue, che aiuterebbero gli interessati a classificarsi. Tanto meno le autodichiarazioni vengono verificate sistematicamente dalla Confederazione, dai Cantoni o dagli uffici regionali di collocamento (URC). Non deve essere solo compito dei lavoratori specificare, nell'ambito del sondaggio, una determinata denominazione professionale poco usuale nella vita lavorativa di tutti i giorni in cantiere, come "personale ausiliario per la costruzione di strade", a volte anche in una lingua diversa dalla propria. 
 
A partire da gennaio 2021, quindi, a causa delle lacune qualitative e dell'arretratezza nella digitalizzazione per la raccolta dei dati delle persone in cerca di impiego, altre professioni caratterizzate da una carenza di personale qualificato rientreranno tra quelle soggette all'obbligo di annunciare i posti vacanti oltre ai conduttori di macchine edili. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori cercherà di aprire un dialogo con la Seco per discutere le questioni aperte ai fini dell'ottimizzazione dei dati di base nel settore principale della costruzione. 
 
La mozione per migliorare il rilevamento dei dati di base deve essere quindi affrontata con tempestività. 
 
Inoltre, la SSIC richiede alla Berna federale di portare in Parlamento la discussione della mozione «Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti: più qualità nel rilievo dei dati di base». La mozione presentata da Christian Wasserfallen, presidente di Infra Suisse e membro del Comitato centrale della SSIC, invita in particolare a implementare gli strumenti digitali esistenti per permettere di svolgere un rilevamento con opzioni di selezione predefinite e per verificare le autodichiarazioni. Lacune qualitative e metodi di raccolta obsoleti non devono appesantire i meccanismi burocratici. 
 

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Matthias Engel

Portavoce/Collaboratore scientifico politica

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