Per un mese senza auto

La «31 Days Challenge» nella città di Winterthur. Si cercano abitanti che rinunciano alla loro auto per un mese. Vi partecipano 800 persone. In cambio, durante questo periodo ricevono un AG di prova e l’accesso alle e-bike e al car sharing di Mobility.

 

Spesso le famiglie usano l’auto solo di tanto in tanto, per abitudine o solo per brevi tragitti per fare acquisti. Il risultato sono strade congestionate, stress e inquinamento ambientale. La mobilità del futuro risiede in un mix intelligente dei diversi mezzi di trasporto. Cosa si prova a rinunciare alla propria auto? A Winterthur, circa 1000 interessati potranno testare la loro mobilità clima-neutrale in occasione della «31 Days Challenge»: gli abitanti di Winterthur lasceranno la loro auto privata in garage per 31 giorni, ricevendo in cambio per un mese un AG di prova, un’e-bike e l’accesso alla flotta di car sharing di Mobility. L’obiettivo del progetto è incoraggiare gli abitanti della città a cambiare mezzo di trasporto. La conseguenza: strade congestionate, stress e inquinamento ambientale inutile. La mobilità del futuro risiede in un mix intelligente dei diversi mezzi di trasporto

A Winterthur la percentuale di auto sul traffico totale è più alta rispetto ad altre città della Svizzera tedesca. Il traffico motorizzato individuale con partenza e arrivo nell’area urbana rappresenta il 38% del traffico totale, mentre nella città di Zurigo la quota è solo del 28%. Attualmente circa la metà delle emissioni dirette di gas serra nell’area urbana di Winterthur proviene dal traffico. La mobilità è un fattore centrale nella protezione del clima. L’elettorato di Winterthur si è espresso a favore dell’obiettivo climatico del saldo netto delle emissioni pari a zero entro il 2040. Questo obiettivo può essere raggiunto solo se un maggior numero di persone si sposta a piedi, in bicicletta o usa i mezzi pubblici.

 

Mobilità a misura di città

Come ha reagito la popolazione alla campagna 31 Days? «Subito dopo l’annuncio della campagna, diverse centinaia di persone si sono iscritte alla sfida. Attualmente partecipano oltre 800 persone. La maggior parte dei partecipanti parla positivamente della propria esperienza», afferma Lukas Schmid, Dipartimento Sicurezza e Ambiente della Città di Winterthur. Molti partecipanti percepiscono la Challenge come un arricchimento, per una persona il tempo senza auto è stato addirittura un «esperimento di felicità». Schmid aggiunge: «Quattro tragitti su dieci all’interno della città sono percorsi in auto o in moto. La metà di questi tragitti è inferiore a cinque chilometri. Questi brevi tragitti si possono percorrere bene anche in bicicletta, con i mezzi pubblici o a piedi.» Per una mobilità funzionante e a misura di città è necessario un cambiamento nella scelta dei mezzi di trasporto: meno auto sulle strade, più mobilità multimodale, ecologica ed efficiente sul territorio.

La campagna 31 Days consente ai partecipanti di sperimentare i vantaggi di una vita senza auto. Ad esempio il tempo guadagnato per leggere sui mezzi pubblici, il fitness grazie agli spostamenti regolari in bicicletta, la riduzione dello stress in coda o nella ricerca di un parcheggio. «La decisione di rinunciare alla propria auto è difficile per molti», afferma Lukas Schmid, «perciò la campagna può aiutare a superare gli ostacoli con la sua offerta allettante e senza impegno.»

 

Test di prova a Berna

La «31 Days Challenge» di Winterthur è stata preceduta l’anno scorso da un test a Berna, ma con 100 persone in un contesto decisamente più ristretto. A Winterthur la campagna viene ora condotta su larga scala. Lo svolgimento della sfida viene attuato dalla cooperativa «42hacks» e finanziato da organizzazioni partner. La città di Winterthur sostiene finanziariamente la campagna con un contributo di 320’000 franchi. I risultati di Berna sono molto promettenti: quasi un’economia domestica su tre (27%) ha venduto almeno un’auto durante o subito dopo la sfida.

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Susanna Vanek

Redattrice

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