PFAS - L'USTRA prende ufficialmente posizione e corregge così la sua linea L'USTRA annuncia un approccio ordinato e coordinato ai PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche). La tanto attesa dichiarazione ufficiale non contiene un divieto immediato di prodotti contenenti PFAS. lunedì, 21.10.2024 | 12:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Impresario-Costruttore 5.0 Ambiente & Sostenibilità PFAS – L’USTRA prende ufficialmente posizione e corregge così la sua linea In una lettera, la Direzione dell’USTRA annuncia un approccio ordinato e coordinato ai PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche). La tanto attesa dichiarazione ufficiale non contiene un divieto immediato di prodotti contenenti PFAS, come era stato annunciato in varie occasioni dagli uffici operativi dell’USTRA. La SSIC accoglie con favore il chiarimento e ne chiede l’attuazione.Da questa lettera della direzione dell’USTRA, i 3 punti seguenti possono essere riassunti come i contenuti più importanti:Contratti d’opera in corso: Si applicano così come sono stati firmati. L’USTRA sostiene tuttavia le modifiche o gli adeguamenti su base volontaria di comune accordo in favore di prodotti privi di PFAS.Bandi di gara e progetti di costruzione futuri: Per i progetti di costruzione in corso e futuri, si raccomanda l’uso di prodotti da costruzione privi di PFAS (come calcestruzzo, calcestruzzo proiettato, ecc.) entro la metà del 2025. Tuttavia, l’USTRA amplierà il monitoraggio delle acque di cantiere includendo le analisi sulle PFAS. Se vengono rilevate PFAS, devono essere prelevati campioni dei prodotti utilizzati. Nel caso in cui è confermata una correlazione tra inquinamento delle acque e prodotto, deve essere valutata una sostituzione di quest’ultimo.Riesame e adeguamento a partire dalla metà del 2025: Per questa data, l’USTRA prevede di aver allestito un concetto di dettaglio, con i relativi meccanismi di controllo, per l’abbandono definitivo di prodotti contenenti PFAS.La SSIC accoglie con favore il chiarimento in merito agli scritti inviati negli ultimi mesi, ma continua ad aderire alla posizione comune di Costruzionesvizzera e chiede la seguente procedura:Elaborazione di dati scientificamente consolidati sugli effetti dell’uso di sostanze soggette a restrizioni.Designazioni dichiarate con chiarezza e definizioni di valori guida chiari per le sostanze soggette a restrizioni.Nessun divieto generalizzato per i contratti esistenti e per le nuove gare di appalto da parte dei committenti finché l’amministrazione non avrà elaborato una strategia nazionale per le PFAS.Periodi di transizione realistici concordati con le imprese e i fornitori.Applicazione dell’art. 21 della norma contrattuale SIA 118 per quanto attiene all’ordine di priorità.La SSIC rimane in contatto con l’USTRA nell’interesse dei suoi membri e seguirà da vicino l’attuazione delle misure annunciate. Circa l'autore Thomas Staffelbach Caporedattore [email protected] Condividi questo articolo
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