Più successo dal bando all’aggiudicazione

Negli ultimi 10 anni simap.ch, la piattaforma per i bandi di concorso pubblici, è diventata sempre più popolare. Lo dimostra ad esempio il fatto che è aumentato il numero dei bandi su questa piattaforma. In tutti i cantoni vige l’obbligo di indire i bandi di concorso a partire da un determinato volume pubblicamente sulla piattaforma.

Tuttavia, lo stesso obbligo non vale in tutti i cantoni per le aggiudicazioni e le interruzioni dei bandi; su questo punto c’è ancora da migliorare, sebbene sia aumentato il numero delle aggiudicazioni e interruzioni rese note su simap.ch.

Il problema consiste nel fatto che si ha solo un quadro lacunoso del numero dei bandi effettivamente portati a termine con successo, ossia che sono stati aggiudicati, oppure che hanno avuto un esito infruttuoso, vale a dire che sono stati interrotti o non aggiudicati.

Anche se in alcuni cantoni i bandi vengono pubblicati elettronicamente, le aggiudicazioni sono però rese note solo nel Foglio ufficiale stampato. Sarebbe molto auspicabile che tutti i cantoni pubblicassero le loro aggiudicazioni e interruzioni anche su simap.ch. Rispetto alla spesa pubblica complessiva per l’edilizia, su simap.ch viene pubblicata attualmente circa la metà di tutti i bandi di concorso.

Dal 2016, il numero relativo alle interruzioni pubblicate dei bandi di concorso è in costante aumento. A sorprendere è il fatto che il tasso di interruzione pubblicato è aumentato in modo significativo. Rispetto a 10 anni fa, il numero dei bandi interrotti è quasi raddoppiato, passando dal 2,9% del 2013 al 5% del 2022.

Trovare una spiegazione chiara risulta difficile. Secondo la Berner Fachhochschule mancava una panoramica delle interruzioni effettivamente avvenute in passato, poiché all’epoca spesso non venivano pubblicate elettronicamente. Inoltre all’epoca i bandi di concorso non venivano interrotti, anche se le offerte non soddisfacevano determinati criteri. Può darsi che le regole in materia siano diventate più severe nel tempo o che vengano ora effettivamente rispettate maggiormente.

Tuttavia, parlando con le imprese di costruzione risulta che l’onere amministrativo per i bandi di concorso è aumentato e che le imprese di costruzione devono fornire maggiori prove (ad esempio per quanto riguarda la parità salariale), mentre allo stesso tempo è diminuita la qualità dei bandi. Secondo il monitoraggio della burocrazia della Confederazione, le aziende in tutta la Svizzera considerano i progetti edili il maggiore onere amministrativo tra tutti gli oneri burocratici; anche i bandi di concorso si collocano ai primi posti.

Mentre in tutti i cantoni vige l’obbligo a partire da una determinata soglia di pubblicare i bandi di concorso su simap.ch, non tutti i cantoni prevedono invece l’obbligo di pubblicare anche le interruzioni sulla piattaforma. Non è raro che un bando di concorso venga sì pubblicato elettronicamente su simap.ch, ma la relativa aggiudicazione solo nel Foglio ufficiale locale, a volte perfino solo nell’edizione stampata. Allo scopo di ottenere una maggiore trasparenza, tutti i cantoni sono invitati a introdurre l’obbligo di pubblicare anche le interruzioni su simap.ch.

Guardando questo grafico, un lettore che non dispone di queste informazioni preliminari potrebbe infatti pensare che in alcuni cantoni venga aggiudicato solo il 10-20% di tutti i bandi di concorso. Questo tasso di successo è sicuramente sottovalutato. Tuttavia, sembra esserci un nesso: tanto più sono i progetti messi a bando in un cantone, tanto più esperti risultano gli enti aggiudicatori e tanto più numerosi sono i bandi che si concludono con un’aggiudicazione.

Il momento in cui gli enti aggiudicatori pubblicano i loro progetti di costruzione varia notevolmente nel corso dell’anno. In agosto vengono messi a bando in media 170 progetti, mentre in febbraio il numero è più del doppio. In linea di principio ci sono più bandi di concorso nel semestre invernale che in estate.

I committenti pubblici dovrebbero indire i bandi per i loro progetti di costruzione in modo più regolare nel corso dell’anno; in questo modo le imprese di costruzione potrebbero impiegare i propri lavoratori e macchinari in modo più uniforme, invece di passare da un estremo (scarsa occupazione invernale) all’altro (elevato carico di lavoro estivo). Anche se è vero che in passato, a causa delle condizioni atmosferiche, non era possibile un ritmo diverso dei bandi, oggi in molte regioni della Svizzera risulta decisamente più facile costruire anche d’inverno.

I committenti potrebbero trarre vantaggio anche loro da una distribuzione più uniforme dei bandi: sembra infatti che la qualità dei bandi risenta della massiccia concentrazione invernale. In questi mesi il tasso di successo, ossia la probabilità che un bando di concorso venga «coronato» con un’aggiudicazione, risulta infatti inferiore al 50%. In estate, il tasso di successo è invece più alto. I committenti avrebbero quindi maggiori possibilità di ricevere buone offerte ai loro bandi di concorso.