Revisione della legge sul CO2 e piano d'azione della SSIC

Il 17 dicembre 2021, il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione sulla revisione della legge sul CO2 per il periodo 2025-2030.

Il 17 dicembre 2021, il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione sulla revisione della legge sul CO2 per il periodo 2025-2030. Questo progetto punta a dimezzare le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 al fine di raggiungere l'obiettivo climatico 2030.

 

Il Consiglio federale rinuncia agli strumenti che hanno contribuito al rifiuto dell'ultima revisione. Il nuovo progetto intende completare la tassa sul CO2 con incentivi efficaci, una promozione e investimenti mirati.

Il progetto di legge permette alla Confederazione di mettere a disposizione tra il 2025 e il 2030 un totale di circa 2,9 miliardi di franchi per il risanamento degli edifici e il passaggio a impianti di riscaldamento clima-compatibili. La Confederazione segnala inoltre ai Cantoni che possono prevedere degli incentivi per i nuovi edifici sostitutivi efficienti dal punto di vista energetico e per i risanamenti energetici di edifici per i quali è possibile uno sfruttamento supplementare del fondo. La Confederazione può inoltre coprire i rischi associati agli investimenti nella costruzione e al potenziamento delle reti di teleriscaldamento e dei relativi impianti di produzione di calore.

 

Necessità di triplicare la velocità di risanamento degli edifici

La SSIC accoglie con favore questo nuovo progetto di legge, ma sottolinea che per raggiungere gli obiettivi climatici e le emissioni di CO2 prossime allo zero entro il 2050, la velocità di risanamento degli edifici dovrebbe essere triplicata. Il parco immobiliare svizzero è obsoleto e quindi responsabile di quasi la metà del fabbisogno energetico e di un quarto delle emissioni di CO2. Si stima che circa 1,5 milioni di edifici necessitano un risanamento a causa della scarsa efficienza energetica. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna continuare a incentivare il risanamento degli edifici esistenti e densificare lo spazio costruito. I nuovi edifici sostitutivi motivati da ragioni energetiche offrono molti vantaggi in questo senso. Sono spesso più efficienti del risanamento di vecchi edifici, presentano vantaggi in termini di pianificazione del territorio e sono un ottimo strumento per raggiungere gli obiettivi climatici.

 

Piano «Azione ammodernamento parco immobiliare»

Per raggiungere questi obiettivi, la SSIC ha elaborato il piano «Azione ammodernamento parco immobiliare». Questo piano contiene 12 richieste nei settori dei nuovi edifici sostitutivi, della densificazione e delle procedure per il rilascio delle licenze edilizie. La SSIC ritiene che i nuovi edifici sostitutivi debbano beneficiare di un bonus sull‘indice di sfruttamento per l'utilizzazione del suolo e ottenere gli stessi incentivi dei lavori di risanamento energetico. I requisiti in materia di licenze edilizie per costruire in modo densificato devono essere allentati e l'importanza della densificazione deve essere posta almeno sullo stesso piano della protezione degli insediamenti. Infine, le procedure per il rilascio delle licenze edilizie devono essere accelerate.

La SSIC è in contatto con altre organizzazioni professionali e politiche e risponderà formalmente a questa consultazione che si chiuderà il 4 aprile.

 

Download Piano «Azione ammodernamento parco immobiliare»

 

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Laurent Widmer

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