Riforma del secondo pilastro: un'ampia coalizione propone un compromesso ragionevole giovedì, 16.1.2020 | 08:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Politica & Media Comunicati stampa Riforma del secondo pilastro: un’ampia coalizione propone un compromesso ragionevole La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, la Swiss Retail Federation e la Datori di lavoro Banche hanno unito le loro forze in una coalizione a favore di una riforma della previdenza professionale in grado di raccogliere la maggioranza dei consensi. Le associazioni sono accomunate dalla preoccupazione per il 2° pilastro, il quale necessita urgentemente di una riforma. La proposta di riforma del Consiglio federale, che è stata influenzata dai sindacati e dall’Unione svizzera degli imprenditori, contiene elementi positivi, ma secondo la coalizione non è in grado di raccogliere la maggioranza dei consensi a causa della proposta di introduzione di un principio di ripartizione e della conseguente mescolanza dei pilastri. Il secondo modello, presentato dall'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), non tiene sufficientemente conto delle preoccupazioni dei dipendenti. La coalizione per un compromesso ragionevole presenta una soluzione costruttiva che si colloca tra le proposte del Consiglio federale e dell’USAM. Il compromesso: rendere una riforma assolutamente necessaria condivisa dalla maggioranza Il compromesso proposto dalla coalizione riprende le preoccupazioni centrali della riforma LPP: ridurre l'aliquota minima di conversione al 6,0%, mantenendo il livello della rendita. Le generazioni di transizione interessate saranno compensate in modo tale da non dover temere perdite di rendita. La compensazione mirata è finanziata in particolare dalle riserve tecniche disponibili delle casse pensioni, dagli accrediti di vecchiaia e della costituzione di capitali. La coalizione è convinta che, a differenza dei modelli finora elaborati, una riforma può raccogliere la maggioranza dei consensi se viene adottato un compromesso ragionevole. No alla mescolanza tra i pilastri – no alla distribuzione a innaffiatoio Il compromesso ragionevole rimane fedele alla comprovata distinzione tra il 1° e il 2° pilastro e non introduce alcuna costosa ridistribuzione non conforme a tale sistema, il che, contrariamente alla proposta del Consiglio federale, lo rende in grado di raccogliere la maggioranza dei consensi. Il Consiglio federale, invece, prende in mano l’innaffiatoio per distribuire il supplemento di rendita indipendentemente dall'importo della rendita. Il compromesso ragionevole rinuncia così a quegli elementi della riforma Previdenza per la vecchiaia 2020 che proprio di recente sono stati respinti dal popolo. Un compromesso per le generazioni Il compromesso sfrutta il tempo e consente per la prima volta ai giovani tra i 20 e 24 anni di provvedere alla loro pensione attraverso il 2° pilastro. Questo permette di iniziare a risparmiare presto. Il compromesso prevede anche una riduzione degli accrediti di vecchiaia per le persone in età compresa tra i 55 e i 64 anni dall’attuale 18 percento al 16 percento. Questo ridurrà le spese salariali accessorie e migliorerà la situazione sul mercato del lavoro per i lavoratori più anziani. Nessun "modello delle parti sociali" senza una coalizione per un compromesso costruttivo La coalizione per il compromesso ragionevole rappresenta settori con aziende per un totale di 500ʹ000 dipendenti che generano oltre il 13% del PIL. In questi settori ad alta intensità di personale, le associazioni che compongono la coalizione sono importanti parti sociali. La coalizione vuole introdurre un compromesso costruttivo che permetta di riformare il sistema di previdenza professionale per i lavoratori e i datori di lavoro. La coalizione per un compromesso ragionevole nella riforma della LPP presenterà la soluzione proposta nell'ambito del processo di consultazione in corso sulla proposta del Consiglio federale, indicando così la strada verso una riforma pragmatica che può essere condivisa dalla maggioranza. I parametri tecnici La seguente tabella mostra i parametri tecnici del compromesso ragionevole per la LPP in grado di raccogliere la maggioranza dei consensi. A titolo di confronto, sono elencate anche le proposte del Consiglio federale e dall'Unione svizzera delle arti e mestieri. Circa l'autore Matthias Engel Portavoce/Collaboratore scientifico politica [email protected] Condividi questo articolo
mercoledì, 17.4.2024 CNM | Comunicati stampa | Lavoro e partenariato sociale | Novità Il Sistema d'Informazione Alleanza Costruzione (SIAC) compie 5 anni La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) si congratula con il Sistema d'Informazione Alleanza Costruzione (SIAC) in occasione del suo 5°...
mercoledì, 10.4.2024 Agenda 125.0 | Comunicati stampa | Informazione ai membri | Novità | Politica & Media La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori dice sì al rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento elettrico La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC raccomanda l’accettazione della legge sull’approvvigionamento elettrico. Il compromesso dell’«atto...
venerdì, 8.3.2024 Comunicati stampa | Informazione ai membri | Lavoro e partenariato sociale | Novità | Politica & Media Gli impresari costruttori accolgono con favore l’adozione del mandato negoziale con l’UE – il SIAC rafforza la protezione salariale La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC accoglie con favore l’adozione del mandato negoziale con l’Unione europea. La SSIC ritiene importante...