Risparmio di 71 tonnellate di CO2

Per l’avveniristico progetto «Zephyr Ost» a Zugo, la committente V-Zug Infra SA punta sul pregiato calcestruzzo riciclato EvopactRECARB di Holcim (Svizzera) SA e su un processo innovativo dello Spinoff neustark dell’ETH. Quest’ultimo elimina la CO2 dall’impianto di trattamento delle acque reflue di ara region bern AG e la immagazzina a lungo termine nel calcestruzzo riciclato. L’impresa di costruzioni Marti Zentralschweiz lavora il calcestruzzo rispettoso del clima in una struttura grezza di quattro piani. Il calcestruzzo riciclato ecologico risparmia 71 tonnellate di CO2. Ciò corrisponde all’incirca all’assorbimento annuo di CO2 di 3500 abeti svizzeri. Una tonnellata di CO2 corrisponde a un percorso di 4900 chilometri con un veicolo a benzina di classe media.

 

«Entro il 2050 «neustark» si propone di ridurre di un miliardo di tonnellate l’anno le emissioni di CO2 del settore edile globale», afferma Johannes Tiefenthaler, cofondatore dello spin-off dell’ETH. Da un lato, l’azienda elimina la CO2 dall’atmosfera e la stocca nel calcestruzzo, dall’altro ha sviluppato un processo che rende la produzione di calcestruzzo più ecologica. È importante perché la produzione mondiale di calcestruzzo supera le emissioni di CO2 dell’intero traffico aereo. «neustark» punta sul calcestruzzo riciclato.

Dal 2023 la nuova costruzione «Zephyr Ost» sarà utilizzata da V-ZUG come nuovo edificio di produzione e montaggio. Il progetto di costruzione nel Tech Cluster di Zugo è il più grande mai realizzato con calcestruzzo arricchito di CO2. A questo scopo viene utilizzata per la prima volta la CO2 svizzera, che «neustark» ricava dall’impianto di trattamento delle acque reflue di «ara region bern AG». Oltre alla cattura dell’anidride carbonica, la committenza ha richiesto anche l’impiego di calcestruzzo riciclato di alta qualità. René Kühne, responsabile di progetto dell’impresa edile Marti Zentralschweiz, è convinto: «Il calcestruzzo riciclato è l’ideale per questo progetto e soddisfa ogni esigenza anche dal punto di vista della lavorazione.» V-Zug punta anche su un utilizzo efficiente del calcestruzzo. Christoph Graf, responsabile di progetto di «Zephyr Ost» presso Tech Cluster Zug SA, spiega: «Ad esempio, i sistemi di copertura sono stati ottimizzati in termini di utilizzo del materiale. A tal fine sono stati progettati soffitti a corpo cavo in punti con sollecitazioni statiche ridotte.»

 

Tecnologie all’avanguardia

Holcim produce e fornisce il calcestruzzo riciclato EvopactRECARB. Utilizzando le tecnologie più moderne, Holcim trasforma il materiale minerale di demolizione regionale in materie prime secondarie di alta qualità, che confluiscono nuovamente nel ciclo dei materiali da costruzione durante la produzione di cemento e calcestruzzo. Il calcestruzzo riciclato, ad esempio, è costituito dal cemento Susteno, a basso impatto sulle risorse, che contiene granulato misto trattato come ulteriore componente principale per la riduzione del clinker e pietrame granulato riciclato in sostituzione del pietrame granulato naturale. L’utilizzo di questo calcestruzzo riciclato con Susteno consente di risparmiare 50 tonnellate di CO2. Le restanti 21 tonnellate vengono risparmiate grazie alla carbonatazione.

Il pietrame granulato riciclato viene trattato in granulato per la produzione locale di calcestruzzo nell’impianto di riciclaggio Arge EvoREC di Oberdorf. Successivamente il granulato viene carbonato a secco da neustark. Con questo processo la CO2 dell’impianto di depurazione delle acque di ara region bern AG viene immagazzinata in modo permanente nel pietrame granulato riciclato. Questa tecnologia è stata testata in Svizzera nei mesi scorsi e viene ora impiegata a livello commerciale. Nel cementificio Holcim di Cham, a soli cinque chilometri dal cantiere, il pietrame arricchito di CO2 viene trasformato in calcestruzzo fresco e successivamente consegnato a Zugo. «Siamo lieti di aver compiuto un ulteriore passo avanti verso la nostra visione di una produzione di calcestruzzo circolare e neutrale dal punto di vista climatico. Questo progetto rappresenta una pietra miliare sulla strada verso l’edilizia sostenibile in Svizzera, anche grazie alla sua regionalità e alle brevi distanze di trasporto», afferma Giovanni Barbarani, Head Concrete Performance di Holcim Svizzera.

Circa l'autore

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Susanna Vanek

Redattrice / Specialista in comunicazione

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