«Sempre essere pronti ad affrontare nuove sfide» lunedì, 23.9.2024 | 06:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Formazione «Sempre essere pronti ad affrontare nuove sfide» In una società in rapida evoluzione, anche dal punto di vista tecnologico, e di fronte a una preoccupante carenza di personale, volevamo sapere dai nostri membri di cosa hanno bisogno oggi i dipendenti dei cantieri e come possono acquisirlo. Ursula Hinden, responsabile del personale, Witschi AG, Langenthal (BE)Per soddisfare i requisiti futuri, il personale del settore edile deve sapersi adattare in modo rapido e flessibile alle nuove condizioni e metodologie di lavoro, pensare in modo risolutivo ai problemi sul cantiere e, talvolta, anche uscire dalla propria zona di comfort. I lavoratori devono essere disposti ad acquisire conoscenze sulle tecnologie attuali e sull’uso dei materiali sostenibili.Rena De Zanet, direttrice, De Zanet AG, Kaltbrunn (ZH)Le competenze pratiche in materia di costruzione, la conoscenza delle macchine edili, l’abilità manuale e l’esperienza sono fattori fondamentali. Un progetto realizzato con successo necessiterà anche in futuro di collaborazione e doti comunicative e di negoziazione con il pubblico target.Renata Kuster, membro della direzione, Blumbau AG, Wallisellen (ZH)La comunicazione è un aspetto cruciale. La digitalizzazione non può soppiantare aspetti personali, come la decenza, l’affidabilità, la puntualità o la capacità critica. E non dimentichiamoci della motivazione: se manca, nemmeno la migliore formazione può servire a qualcosa.Patrick Hofstetter, titolare e direttore, Hofstetter AG, Benken (SG)Le competenze non cambieranno più di tanto in futuro. Per una muratura a vista costruita in modo professionale serviranno sempre abili artigiani con un occhio di riguardo per i dettagli. L’ampia formazione di base non cambierà, perché aiuta gli apprendisti a identificare i propri punti di forza.Conduttori di lavori edili e caporeparto Costruzioni, Künzi + Knutti AG, Adelboden (BE)La digitalizzazione nell’edilizia è una grande sfida: dovrebbe pertanto essere integrata nella formazione sotto forma di gestione dei piani, relazioni, misurazione e gestione generale delle nuove tecnologie. Serve anche una buona conoscenza dell’economia circolare, del riciclaggio e della bioedilizia. La professione di muratore andrebbe poi valorizzata con la seguente formazione a duplice obiettivo: 1°-2° anno = montatore / lavoratore edile con PQ, 3º-4º anno = muratore con PQ. Circa l'autore Pascal Gysel Portavoce / Redattore [email protected] Condividi questo articolo