Sessione invernale proficua per l’edilizia

Nella sessione invernale sono state finalmente applicate ben due annose richieste della SSIC: nel caso del canone radiotelevisivo, sarà abolita l’iniqua imposizione multipla dei consorzi e l’uso del numero AVS sarà esteso ai controllori che controllano il rispetto dei contratti collettivi di lavoro. 
 
La notizia più gradita della sessione invernale riguarda il canone radiotelevisivo: il Parlamento ha eliminato l’iniqua imposizione multipla dei consorzi della costruzione. E in che modo: prima, lunedì 7 dicembre, il Consiglio nazionale aveva già approvato senza opposizioni la relativa modifica della Legge sulla radiotelevisione, poi, martedì 8 dicembre, il Consiglio degli Stati ha deciso, senza voti contrari, che i consorzi non dovranno più pagare i canoni radiotelevisivi già nel 2021.  
 
Controlli dei cantieri più efficaci grazie al numero AVS  
Una grande vittoria con 160 a 20 per tutti nell’edilizia è diventata un dato di fatto martedì 8 dicembre in Consiglio nazionale: ha modificato la Legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti in modo tale che il numero AVS diventa ora uno strumento importante anche per gli organi di controllo paritetici. Il Consiglio degli Stati aveva già approvato in primavera questa modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. 

Finalmente i controllori che verificano sul cantiere il rispetto dei contratti collettivi di lavoro, e quindi di tutte le condizioni salariali e di lavoro, possono scovare con rapidità e coerenza le pecore nere grazie numero AVS. Si tratta di un logico passo verso una trasparenza ancora maggiore nei controlli sui cantieri, in quanto i controllori statali che effettuano le verifiche del lavoro in nero sono già oggi autorizzati ad accertare il numero AVS delle persone controllate.  

Controlli del diritto del lavoro. 
Altri oggetti importanti:

  • Diritto della concorrenza 

Il diritto della concorrenza richiede alcuni adeguamenti per ripristinare il suo equilibrio. Fortunatamente il Consiglio degli Stati ha riconosciuto la necessità di agire e vuole che ogni caso venga nuovamente esaminato singolarmente in relazione la sua rilevanza. Fino ad ora, tutti gli accordi sono stati oggetto di indagine. Inoltre, secondo il Consiglio degli Stati, la divulgazione del nome di un’indagine della commissione della concorrenza non dovrebbe essere consentita e le aziende dovrebbero potersi difendere adeguatamente nelle inchieste preliminari. Queste decisioni devono ancora essere confermate dal Consiglio nazionale.  

  • Centrali idroelettriche 

Il Consiglio nazionale non ha ascoltato l’argomentazione a favore della semplificazione delle centrali idroelettriche. Sebbene le centrali idroelettriche siano una componente elementare della Strategia energetica 2050, le leggi sulla protezione della natura e delle acque sono ancora molto ambiziose. Il Cantone del Vallese voleva semplificare la situazione, cosa che dopo il Consiglio degli Stati è stata ora respinta anche dal Consiglio nazionale, affossando così l’intervento. 

  • Infrastruttura ferroviaria 

Per contro, con l’approvazione del Consiglio degli Stati, è stato approvato il previsto ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria fino al 2024. Il limite di spesa di 14,4 miliardi di franchi per la manutenzione e l’ammodernamento della rete ferroviaria è stato approvato e il settore principale della costruzione può utilizzarlo per costruire una moderna infrastruttura ferroviaria. 

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Schweizerischer Baumeisterverband

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