Trasporti di materiale con gru a torre per fornitori e aziende terze

Spesso i dipendenti di fornitori e aziende terze, con i loro accessori di imbracatura, sono coinvolti nel trasporto di carichi in cantiere. Anche in questi casi i gruisti sono responsabili del trasporto in sicurezza dei carichi.

Spesso i dipendenti di fornitori e aziende terze, con i loro accessori di imbracatura, sono coinvolti nel trasporto di carichi in cantiere. Anche in questi casi i gruisti sono responsabili del trasporto in sicurezza dei carichi. Pertanto, è importante regolare con precisione il processo di trasporto, anche con terze parti.

La gru a torre è la soluzione migliore per trasportare carichi pesanti da un punto all’altro del cantiere. L’impresa di costruzioni  conosce i suoi dipendenti e li impiega in base alle loro qualifiche. In questo modo si assicura che soltanto il personale appositamente formato venga coinvolto nella movimentazione di carichi. Ma cosa succede se un fornitore o un’azienda terza consegna del materiale in cantiere e vuole trasportarlo con la gru a torre?

I gruisti sono responsabili di garantire che i carichi fissati alla gru siano trasportati in modo sicuro. Per adempiere a questo obbligo, devono assicurarsi che siano fissati in modo corretto e imbracati soltanto da personale appositamente formato.

La collaborazione con fornitori e aziende terze va regolamentata con chiarezza. Nello specifico, occorre chiarire i seguenti punti:

  • Chi imbraca il carico con la gru?
  • Chi comunica con il gruista?
  • Cosa accade con gli accessori di imbracatura che vengono consegnati dal fornitore insieme al materiale?

 

In linea di massima, spetta a ogni azienda decidere come organizzare questo processo; tuttavia, per garantire un trasporto sicuro dei carichi, occorre osservare determinati elementi.

Idealmente l’impresario costruttore imbraca il carico tramite i suoi imbracatori: questi si conoscono tra loro e sono abituati a lavorare insieme. Per i carichi complessi, però, può essere opportuno che il fornitore o l’azienda terza si occupi direttamente della loro imbracatura, in quanto conoscono meglio la procedura di scarico e i punti di ancoraggio dei rispettivi carichi. Tuttavia, anche in questo caso è raccomandabile che l’imbracatore dell’impresa di costruzioni vigili sull’operazione di sollevamento e assicuri la comunicazione con il gruista. Dal momento che gruisti e imbracatori dell’impresa di costruzioni si conoscono già, è possibile ridurre al minimo malintesi dovuti alla lingua o alla sua pronuncia soprattutto nella comunicazione tramite interfono o altri mezzi di comunicazione senza fili. Ma il fatto che le due persone si conoscano può essere utile anche nella comunicazione gestuale.

Occorre, inoltre, farsi confermare per iscritto che l’imbracatore del fornitore o dell’azienda terza disponga della formazione necessaria per l’imbracatura di carichi.

In molti casi, il materiale viene consegnato già provvisto di accessori di imbracatura, che possono essere fasce monouso ma anche fasce riutilizzabili, corde o catene. Le fasce monouso devono essere tagliate e smaltite, subito dopo che il materiale ha raggiunto il luogo d’impiego e quest’ultime sono state allentate. Così ci si assicura che non vengano riutilizzate.

Se, invece, rimangono accessori di imbracatura destinati a essere riutilizzati, occorre definire la procedura da seguire una volta che il trasporto è concluso. Se questi vengono presi in consegna dell’impresa di costruzioni, occorre assicurare che vengano inclusi nel sistema interno aziendale per la revisione periodica delle attrezzature di lavoro.

Infine, può sempre accadere che nelle consegne di materiale si utilizzino accessori di imbracatura tessili che sono stati fabbricati e verificati in maniera soltanto «simile» alla norma SN EN 1492. Dal momento che non sono completamente conformi alla norma, in determinate circostanze possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Di conseguenza, si raccomanda di informare il fornitore sul fatto che è tenuto a consegnare esclusivamente materiale con accessori di imbracatura realizzati e verificati in modo conforme alle norme.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro (UCSL) inviando un’e-mail a: [email protected].

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Davide Rotanzi

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