Una buona congiuntura consente buoni salari

All’inizio dell’anno gli impresari-costruttori hanno generato un fatturato di 4,8 miliardi: un buon risultato in confronto al periodo pre-coronavirus. Le ditte di costruzioni lavorano a regime, i registri delle commesse sono pieni e il mercato del lavoro è già letteralmente prosciugato. La buona situazione congiunturale ha consentito alle aziende del settore principale della costruzione di aumentare i salari con un incremento medio dell’1,5%. In questo modo si premiano le buone prestazioni e le aziende possono motivare e fidelizzare la propria manodopera specializzata.

 

Nel 2020 la pandemia di coronavirus ha parzialmente bloccato l’attività di costruzione. All’inizio del 2021, grazie a una distensione della congiuntura, i cantieri hanno ripreso slancio permettendo al settore di registrare un fatturato di quasi 5 miliardi di franchi nel primo trimestre 2021. All’inizio dell’anno corrente il fatturato generato dal settore principale della costruzione è stato di 4,8 miliardi di franchi: un buon risultato rispetto al periodo pre-coronavirus.

 

L’andamento delle commesse si sta normalizzando

Il coronavirus ha prodotto distorsioni non soltanto a livello di fatturato, ma anche di commesse. La cautela nel conferire nuovi ordini è stata particolarmente accentuata nel 2020. Quando all’inizio del 2021 i committenti privati e pubblici hanno riacquistato fiducia, le commesse accumulatesi nel primo trimestre dell’anno hanno fatto registrare un valore record di 7,2 miliardi di franchi. L’attuale calo dell’11% va quindi letto in questo contesto. Con 6,4 miliardi di franchi, le commesse si situano a un livello che era consueto prima del coronavirus.

 

Mercato del lavoro prosciugato, sostanziosi aumenti di stipendio

Con 16,3 miliardi di franchi, i registri delle commesse sono pieni. Le aziende e il relativo personale lavorano a regime. Con il recente 3,5% di aprile, il tasso di disoccupazione non era così basso da diversi anni. Mancano lavoratori specializzati non soltanto per effetto dell’attuale congiuntura favorevole nel settore, ma anche per lo sviluppo demografico svantaggioso.

Molte aziende hanno aumentato di propria iniziativa i salari nell’anno corrente, anche senza accordo collettivo, con un incremento medio dell’1,5%. Con questi aumenti salariali legati alle prestazioni, le ditte hanno contribuito a mantenere il maggior numero possibile di persone specializzate impiegate nel settore e a poter acquisire nuovo personale dall’esterno.

 

Fiducia per il futuro – Rischi legati ai materiali da costruzione

Gli impresari-costruttori restano fiduciosi anche per il secondo trimestre. L’indice delle costruzioni prevede per il secondo trimestre un aumento del fatturato del 6.4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’indice delle costruzioni è uno strumento di previsione sviluppato in partenariato da Credit Suisse e dalla SSIC. A medio termine, ovvero nei prossimi sei mesi, la fiducia delle aziende è destinata a diminuire leggermente secondo il KOF Centro di ricerca congiunturale. Nel secondo semestre la crescita dovrebbe perdere un po’ di terreno secondo l’indice delle costruzioni. Da un lato la guerra in Ucraina grava sulla congiuntura mondiale, dall’altro il timore di possibili difficoltà di fornitura invitano alla prudenza.

 

Diversi atteggiamenti dei committenti nei confronti del rincaro

Le aziende edili sono preoccupate di possibili ritardi nelle forniture di materiale da costruzione. I prezzi di acciaio, bitume, diesel ecc. restano molto elevati e volatili. In alcuni casi è possibile rivalersi sui committenti. Alcuni committenti pubblici e privati si mostrano pronti a trovare insieme soluzioni eque. I committenti pubblici sono invitati ad applicare le raccomandazioni della KBOB sulla partecipazione ai costi e a introdurre la verifica delle quantità. La SSIC dialoga con i committenti pubblici e privati per sensibilizzarli sull’argomento.

 

Dati di sintesi 1° trimestre 2022

 

Dati dettagliati sull'industria delle costruzioni

 

Indice costruzioni Svizzera

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Martin Maniera

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