Zone periferiche: l’importanza delle infrastrutture mercoledì, 24.2.2021 | 14:14 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori SSIC Tour d'horizon Zone periferiche: l’importanza delle infrastrutture Lo sviluppo e l’attrattiva di una regione dipende da molti fattori, uno di questi è chiaramente la dotazione infrastrutturale. In passato questo era soprattutto legato alle vie di comunicazione, quindi principalmente ai collegamenti stradali e ferroviari, oltre che naturalmente alla presenza di determinati servizi come scuole, ospedali, ecc. Sempre di più però sono anche altre le infrastrutture che influenzano le scelte, ad esempio le autostrade digitali. Il telelavoro In particolare, in questo periodo di pandemia, dove il ricorso al telelavoro ha subito un’impennata improvvisa, è parso chiaro a tutti che anche i collegamenti mobili (quindi una rete di antenne) e fissi (quindi ad esempio la fibra ottica), sono delle componenti imprescindibili che hanno un impatto molto importante sulle potenzialità di un territorio. In questo contesto una realtà come il Ticino, che ha ampie zone del suo territorio composte da vallate, ha già da anni compreso che sia necessario un rapido sviluppo infrastrutturale proprio per rilanciare delle regioni periferiche che altrimenti si troverebbero fortemente penalizzate nel loro sviluppo. Per questo a fianco delle infrastrutture «classiche» come lo sviluppo della rete di trasporti pubblici legata all’apertura dei due tunnel di base dell’AlpTransit si è lanciato un progetto di collaborazione pubblico privato per la promozione dello sviluppo di una rete di fibra ottica che permetta di collegare il 90% della popolazione. Iniziative a livello federale Contestualmente si sono lanciate anche iniziative a livello federale, questo da parte di diversi Cantoni, proprio per promuovere un innalzamento del livello del «servizio base» che deve essere garantito in tutta la Svizzera. A livello cantonale i primi benefici di queste politiche si cominciano già a vedere in quanto ovviamente l’interesse ad esempio per spostare la propria residenza e il proprio luogo di lavoro (magari anche solo per alcuni giorni alla settimana) nelle valli, dove si può godere di una notevole qualità di vita, si sta facendo strada. Un modello che, considerato il fatto che la Svizzera è composta per il 60% dalla regione alpina, dovrebbe fare scuola nei prossimi anni. Circa l'autore Schweizerischer Baumeisterverband [email protected] Condividi questo articolo
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