«La protezione della salute in caso di caldo estremo è fondamentale per i lavoratori e datori di lavoro.»

Care lavoratrici e cari lavoratori dell’edilizia,

Con l’estate arrivano le alte temperature con cui il vostro lavoro in cantiere diventa una sfida. Il caldo non solo può essere fastidioso, ma comporta anche rischi per la salute. Secondo la Suva, con l’aumento della calura e l’esposizione diretta al sole aumentano i rischi di infortuni, colpi di calore e altri danni alla salute. La protezione della salute in caso di caldo estremo è fondamentale per i lavoratori e i datori di lavoro. È quindi necessaria la collaborazione di tutti i soggetti del settore.

I datori di lavoro garantiscono l’adozione di misure adeguate a ridurre al minimo gli effetti della calura. Ne fanno parte ad esempio pause sufficienti, disponibilità di creme solari, locali freschi e acqua da bere a sufficienza. Ove possibile, cercano anche di adeguare gli orari di lavoro e di spostare i lavori alle prime ore del mattino per evitare il caldo più intenso del pomeriggio.

Voi contribuite nel vostro proprio interesse a fronteggiare in modo efficace il grande caldo proteggendovi personalmente. Potete farlo indossando i vostri dispositivi di protezione individuale e rispettando le misure adottate.

In casi estremi, quando le temperature sono insopportabili e le relative misure non sono più efficaci, come ultimo rimedio occorre sospendere il lavoro. In quel caso noi tutti, ossia lavoratori e datori di lavoro, siamo però esposti al rischio di possibili ritardi nei lavori e a elevate sanzioni convenzionali dei committenti.

Per questo motivo anche i committenti e le imprese generali devono fare la loro parte e sospendere le scadenze e sanzioni in caso di forte caldo. Qui parliamo di responsabilità condivisa a tutela della vostra salute, care lavoratrici e cari lavoratori dell’edilizia!

Circa l'autore

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Michael Kehrli

Responsabile Politica padronale e Servizio giuridico

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