5. Individuazione e valutazione dei pericoli

Individuare e valutare i pericoli presenti in azienda è uno dei compiti fondamentali della sicurezza sul lavoro.

La legge concede ai lavoratori il diritto a essere consultati per tutte le questioni riguardanti la sicurezza e la tutela della salute. Si tratta di un principio logico e sensato, in quanto nessuno meglio di loro conosce i pericoli cui sono esposti quotidianamente. L’azienda può trarre solo vantaggi da questo bagaglio di conoscenze e pertanto dovrebbe coinvolgere con sistematicità i propri collaboratori al momento dell’individuazione dei pericoli e della pianificazione delle misure.

È infatti opportuno che i lavoratori non siano più solo spettatori passivi ma soggetti attivi. Di solito, le decisioni imposte dall’alto non incontrano il favore di tutti; è invece molto più facile che le misure adottate siano accettate e rispettate se i lavoratori partecipano al processo di individuazione dei pericoli e alla valutazione delle misure. In questo modo l’azienda ottempera anche all’obbligo di partecipazione dei lavoratori.

Chi lavora sui cantieri è esposto a numerosi pericoli. Secondo la statistica sugli infortuni ogni anno un operaio edile su quattro subisce un infortunio professionale e la categoria dei lavoratori temporanei è una delle più colpite.

L’analisi sistematica degli eventi indesiderati non ha lo scopo di cercare i colpevoli, bensì di evitare che simili eventi possano ripetersi e di capire come e con quali misure si possa migliorare la sicurezza.