Auguri di buone e serene Feste!

Cari soci, gentili signore e signori,

ci lasciamo alle spalle un anno straordinario. Raramente l’espressione «straordinario» è stata così calzante come per il 2021. Quando, se non quest’anno? Mai negli ultimi decenni tutta la Svizzera, e con essa il settore delle costruzioni, si è trovata a gestire una crisi di proporzioni analoghe a quella che siamo vivendo con l’attuale pandemia. Il coronavirus ci ha colpito quotidianamente e dappertutto, nella vita lavorativa come in quella privata, e continuerà a farlo ancora a lungo.

La parola dell’anno per il settore dell’edilizia è indubbiamente «insieme». La pandemia di coronavirus ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante restare uniti nei momenti di crisi. Al di là di tutte le difficoltà, ci sono anche aspetti positivi che è giusto menzionare in questa sede: l’anno scorso abbiamo spesso visto quanto sia importante difendere uniti e compatti i nostri interessi comuni. La solidarietà tra le aziende affiliate è stata grande anche nel secondo anno di pandemia. Abbiamo sperimentato questa coesione a più riprese. Come se le limitazioni non fossero sufficienti, le molte prescrizioni a livello sia federale che cantonale pongono un’ulteriore sfida. L’Amministrazione centrale della SSIC si è impegnata a fornire una panoramica delle regole in vigore, spesso modificate a breve scadenza, illustrando l’attuazione delle norme di prevenzione e informando così tempestivamente i soci. Con un’iniziativa comune siamo riusciti a tenere aggiornato il settore delle costruzioni in tutte le regioni della Svizzera. Come dimostrano le nostre indagini di mercato, abbiamo superato molto bene il secondo anno di crisi. Anche nel nuovo anno vogliamo rafforzare la filosofia dell’«insieme nel mondo dell’edilizia», invece dell’«ognun per sé», nella convinzione di poter conseguire insieme migliori risultati per tutti.

Nell’anno che volge al termine abbiamo continuato il nostro impegno a livello politico, al fine di promuovere buone condizioni quadro per il settore delle costruzioni. Grazie alla collaborazione con altre associazioni siamo riusciti a impedire che alcuni grandi progetti importanti subissero uno stop a causa della pandemia e a ottenerne la continuazione. Abbiamo raggiunto successi (parziali) anche nella politica climatica e ambientale, nella pianificazione territoriale o nel risanamento delle assicurazioni sociali. Ad esempio nella riforma della previdenza professionale, il Consiglio nazionale ha optato per la «via di mezzo» che abbiamo contribuito a sviluppare. Abbiamo inoltre influito positivamente e in misura determinante sui punti centrali della revisione dell’Ordinanza sui lavori di costruzione (OLCostr). Naturalmente non abbiamo potuto imporci su tutti i punti; anche in questo caso il senso della misura e la capacità di raggiungere compromessi sono irrinunciabili. Siamo riusciti ad annunciare importanti progressi anche per quanto riguarda il nostro masterplan «Formazione professionale SSIC 2030». Con un sostanziale appoggio finanziario da parte della Confederazione, continuiamo a lavorare per una formazione di base e una formazione continua basate sulle esigenze e orientate al futuro nel settore principale della costruzione.

La fruttuosa collaborazione sperimentata durante la pandemia ci servirà anche il prossimo anno, dopo la conclusione senza esito delle trattative salariali. Il contesto economico e la situazione di mercato nel settore principale della costruzione richiedono soluzioni migliori degli aumenti salariali a pioggia. Lo abbiamo sempre detto in modo trasparente. Nei prossimi anni il contratto nazionale mantello sarà un tema centrale. Nelle trattative che inizieranno a primavera, rappresenteremo le esigenze dei nostri soci per un moderno CNM 2023+, con tenacia, ma anche senso della misura. Siamo a favore di un contratto nazionale mantello equo e orientato al futuro, che fissi i punti chiave corretti con una maggiore flessibilità per imprenditori e personale qualificato. Maggior ricorso a salari proporzionali alle prestazioni e a orari di lavoro flessibili, nonché prospettive a livello di formazione e formazione continua sono argomenti importanti se si vogliono mantenere lavoratori qualificati nel nostro settore o acquisire giovani talenti.

A voi, cari soci, gentili signore e signori, va il nostro ringraziamento per l’apprezzato sostegno e la fiducia dimostrata. Anche nel 2022 ci impegneremo per portare avanti le vostre istanze con creatività, energia e dedizione.

Formuliamo a voi, alle vostre famiglie e a tutti i vostri collaboratori i nostri più sinceri auguri di buone Feste e buon Anno nuovo. Vi auguriamo di riposarvi e restare in buona salute condividendo con noi l’attesa per il grande 125° anniversario del prossimo anno. Festeggeremo insieme a maggio 2022 nel Campus Sursee!

Saluti natalizi

Società Svizzera degli Impresari-Costruttori

Circa l'autore

pic

Schweizerischer Baumeisterverband

[email protected]

Condividi questo articolo