La SSIC prevede che l'aumento dei tassi d'interesse avrà un impatto sul fatturato dell'1% all'anno per i prossimi cinque anni

Il tasso guida in Svizzera è ora pari all'1,75%. In considerazione dell'inflazione ancora troppo elevata, ci si aspetta un ulteriore aumento graduale dei tassi d'interesse. La SSIC illustra quali saranno le conseguenze per l'attività edilizia.

Il tasso guida in Svizzera è ora pari all’1,75%. In considerazione dell’inflazione ancora troppo elevata, ci si aspetta un ulteriore aumento graduale dei tassi d’interesse. La SSIC illustra quali saranno le conseguenze per l’attività edilizia.

Il 22 giugno 2023 la Banca nazionale svizzera (BNS) ha aumentato il tasso guida all’1,75%. Come se non bastasse, è probabile che la BNS aumenti ulteriormente il tasso di interesse nel corso dell’anno perché l’inflazione è più persistente di quanto ipotizzato sinora. Nel prossimo futuro l’inflazione sarà determinata, ad esempio, dall’aumento degli affitti delle abitazioni e dei costi dell’elettricità. Secondo le previsioni della BNS, l’inflazione dovrebbe essere leggermente superiore al 2% nel 2023, ma anche nei prossimi due anni, ossia al di sopra della forchetta obiettivo della BNS.

I tassi guida sono passati da -0,75 all’1,75% in cinque tappe e sono previsti ulteriori aumenti entro la fine dell’anno. Tuttavia, poiché quest’anno l’economia svizzera sta rallentando e la crescita economica è debole, la BNS non può spingersi oltre l’obiettivo effettivo. Pertanto, a questo punto si ipotizza che entro la fine dell’anno il tasso venga aumentato altre due volte di 0,25 punti percentuali a volta. Si ipotizza inoltre che a partire dal 2024 non vi saranno altri aumenti, ovvero che il tasso di interesse rimarrà stabile al 2,25% nel medio termine.

Fino all’1,4% di crescita del fatturato in meno all’anno

Un modello di calcolo della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori mostra quanto un aumento dei tassi influisca negativamente sull’attività edilizia. Il danno si espande lentamente e nel tempo. Nei primi due anni, la crescita del fatturato è maggiormente pregiudicata, ma anche nel quinto anno successivo all’aumento dei tassi si registrano ancora lievi effetti negativi. I dati descrivono l’andamento del fatturato rispetto a una realtà in cui i tassi non sono aumentati.

 

 

Nei prossimi cinque anni, il fatturato del settore principale della costruzione dovrebbe quindi crescere cumulativamente del 4,65%, più lentamente rispetto a quanto accadrebbe se i tassi non fossero aumentati. I maggiori cali reali del fatturato sono previsti nel 2024 (-1,39%) e nel 2025 (-1,22%).

Forze positive contrapposte potrebbero far crescere il fatturato

Il perdurare di una forte immigrazione, la necessità di recuperare gli arretrati nel genio civile e le sovvenzioni per le ristrutturazioni rispettose del clima sono fattori che contrastano le perdite dovute ai tassi e che potrebbero, almeno a medio termine, portare ancora a una crescita positiva del fatturato.

In generale, si può quindi affermare che gli aumenti dei tassi stanno avendo un impatto sull’andamento degli affari delle imprese di costruzione, anche se nel complesso esso è limitato. Il settore della costruzione principale resta un pilastro importante dell’economia svizzera, indipendentemente dal livello del tasso.

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Martin Maniera

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