Philippe Carlen

Una campagna estiva a favore della salute

I lavoratori edili mostrano come ci si protegge dai colpi di calore e dai raggi UV sul cantiere. Per la salute dei colleghi - oggi e in futuro.

 

Quest'anno abbiamo dovuto aspettare a lungo prima di poter accogliere come si deve la primavera. Ora ci stiamo avvicinando all'estate che, si spera, ci vizierà con i raggi di sole di cui abbiamo sentito la mancanza nei mesi scorsi. Il tempo caldo degli ultimi giorni ha dato prova di che cosa possiamo aspettarci. Inoltre, guardando fuori dalla finestra del mio home office, spesso mi viene voglia di trasferire la mia postazione di lavoro all'aperto. Ma sono felice per le mie colleghe e i miei colleghi che si trovano sul cantiere: per loro è certamente più piacevole svolgere il lavoro con il sole e le temperature estive, invece di quando piove e fa freddo.

Le radiazioni solari non ci regalano però solo calore accogliente e sensazioni positive. Se non prestiamo attenzione, essi possono anche tramutarsi in un pericolo per la nostra salute. È indispensabile che le persone che lavorano all'aperto prendano tempestive misure per proteggere la loro salute. Per esempio, è importante assicurarsi che il corpo possa refrigerarsi a sufficienza. Soprattutto nei mesi più caldi, è estremamente importante bere abbastanza liquidi e fare una pausa rigenerante all'ombra.

«Siamo responsabili non solo di quello che facciamo, ma anche di quello che non facciamo ». (Molière)

È risaputo che le radiazioni solari contengono raggi UV. Una protezione insufficiente porta a scottature che non solo fanno male, ma possono anche avere nel tempo effetti peggiori. Più spesso la pelle è danneggiata dal sole, più alto è il rischio di sviluppare tumori della pelle. Ecco perché è importante proteggersi sufficientemente dai raggi UV. Una possibilità è la buona e vecchia crema solare. Tuttavia, questa deve essere applicata a intervalli regolari, inoltre il fattore di protezione solare deve essere adattato al tipo di pelle. Sui cantieri, la crema solare da sola non è una protezione sufficiente. È molto più efficace non eseguire il lavoro direttamente sotto la stecca del sole o proteggere dalle radiazioni solari dirette le zone sensibili, come il viso, la testa, le orecchie e il collo.

Quest'estate l'Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro UCSL sta quindi lanciando una campagna in cui le colleghe e i colleghi ci mostrano come proteggerci correttamente ed efficacemente dai colpi di calore e dai raggi UV. Vi invitiamo a seguire le istruzioni della campagna e a scoprire in che modo anche voi potete godere dei lati positivi del sole sul cantiere.

 

Philippe Carlen
Responsabile Qualità – Ambiente – Sicurezza

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Schweizerischer Baumeisterverband

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