Attacco informatico ai cantieri: come proteggersi

La combinazione di attrezzature mobili e costose e di sedi temporanee ha sempre reso i cantieri un bersaglio interessante per i ladri. Ora si è aggiunta una nuova minaccia, in agguato su Internet: la criminalità informatica. Nell’ambito della trasformazione digitale, l’uso di Internet e la messa in rete di attrezzature, processi e informazioni nel settore delle costruzioni stanno progredendo.

Oltre all’acquisizione di informazioni e alla comunicazione, Internet viene sempre più utilizzato per controllare apparecchiature e processi. «I progetti BIM, ad esempio, richiedono un Common Data Environment (CDE). Tutti i piani, i progetti, i modelli, ma anche i dati sensibili come le informazioni sui collaboratori e finanziarie dei diversi partner sono archiviati nel cloud e consultabili da tutte le aziende», afferma Moritz Lüscher, direttore digitalizzazione della SSIC. Di conseguenza, aumenta il rischio di attacchi virtuali.

L’obiettivo è quello di preparare al meglio l’azienda a potenziali attacchi.

Moritz Lüscher
direttore digitalizzazione della SSIC

Sensibilizzazione del personale

Lüscher sottolinea che le PMI spesso non dispongono delle stesse risorse in materia di sicurezza informatica dei grandi gruppi. È quindi più facile che finiscano nel mirino degli hacker. «Anche dal punto di vista organizzativo, le PMI sono spesso poco preparate agli attacchi informatici. Misure semplici come password sicure, aggiornamenti e backup regolari e la sensibilizzazione del personale vengono trascurate», afferma Lüscher. Quali danni possono causare i cybercriminali nei cantieri? Secondo Moritz Lüscher, i tipi di attacchi sono diversi e comprendono phishing, attacchi alle password, DDos (Distributed Denial of Service) o una varietà di cosiddetti malware come virus, trojan, ransomware, spyware e così via. «L’obiettivo degli hacker: accedere a dati sensibili per rivenderli o a scopo di ricatto, o bloccare l’accesso a sistemi e dati critici con malware.»

In che modo i costruttori e le imprese artigiane si proteggono da tali attacchi? È importante che le aziende prendano coscienza dell’importanza del problema. È quindi importante adottare misure tecniche e organizzative. Ad esempio, vengono chiamati in causa i firewall, i filtri per i contenuti, gli aggiornamenti regolari e i software di rilevamento delle minacce avanzate. Lüscher: «L’obiettivo di tali misure è quello di preparare al meglio l’azienda a potenziali attacchi.» A ciò si aggiungono la sensibilizzazione e la formazione dei collaboratori in merito alla sicurezza delle password e alla corretta gestione dei dispositivi in rete.

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Schweizerischer Baumeisterverband

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