«La combinazione di donne e uomini porta a un risultato migliore.»

Le donne nel settore dell’edilizia sono ancora troppo poche (attualmente rappresentano solo il 10% della forza lavoro in Svizzera), ma stanno recuperando il tempo perduto, anche nei cantieri. Ma perché dovrebbero essere di più e cosa le rende speciali? È quello che abbiamo chiesto ai nostri membri.

 

Sandra Barbier, responsabile della sicurezza, F. Bernasconi & Cie SA, Les Geneveys-sur-Coffrane (JU)

Donne e costruzioni è una grande e bella storia di integrazione e femminilità in un mondo considerato molto maschile, addirittura maschilista.

Con il loro approccio e le loro competenze, le donne apportano una certa diversità. Hanno un’organizzazione ben strutturata e creano un’atmosfera di lavoro calma e piacevole, quasi materna.

È così che ci vedono i colleghi maschi con cui interagiamo: «Hanno sempre un modo diverso di fare le cose, di vederle da un’altra angolazione; questo arricchisce i nostri scambi e la nostra collaborazione.

 

Monia Bettache, conduttrice di lavori e responsabile dei progetti, Implenia Suisse SA, Crissier (VD)

Nella vita è importante mantenere un equilibrio. Le diverse parti formano un insieme, come una molecola composta da atomi. La combinazione di donne e uomini porta sempre a un risultato migliore in tutti i settori. Ecco perché è così importante aumentare il numero di donne nelle imprese edili.

 

Fernanda Hildbrand, impresaria, Hildbrand Otto AG, Gampel (VS)

L’operaia ha un modo di lavorare più pulito che il operaio, lascia il cantiere in ordine e è più attenta all’attrezzatura e ai macchinari. Le donne sono anche meno dure nel tono rispetto agli uomini.

Per quanto riguarda la capocantiere o l'impresaria-costruttore, anche se le squadre miste sono sempre un vantaggio, è più affidabile, più coscienziose, più progressiste e più disciplinate. Spesso queste donne hanno anche una formazione accademica, quindi apportano nuove idee e prospettive e competenze diverse. Alla donna piace anche il lavoro creativo.