lavoratori temporanei

Le fluttuazioni stagionali delle commesse e un contratto nazionale mantello rigido, che offre poca flessibilità in termini di orari di lavoro, fanno sì che gli impresari costruttori debbano ricorrere regolarmente ai lavoratori temporanei. Tuttavia, le imprese acquisitrici devono stare molto attente a specificare correttamente i requisiti dei lavoratori temporanei, al fine di trovare la manodopera adatta in grado di eseguire i compiti assegnati in modo sicuro. Infatti, i lavoratori temporanei che non soddisfano i requisiti sono esposti a un rischio maggiore di infortunio.

Il settore principale della costruzione è soggetto a forti fluttuazioni stagionali. Se fa troppo freddo o c’è troppa neve, non si può costruire. D’altra parte, può succedere che le commesse edili vengano acquisite all’ultimo momento, con un conseguente aumento improvviso della necessità di personale. Ha quindi senso per le imprese di costruzione pianificare l’organico in base al carico di lavoro e ammortizzare i picchi di lavoro con manodopera temporanea, anche perché il contratto nazionale mantello è troppo rigido in materia di orari di lavoro.

Nell’edilizia, il carico di lavoro aumenta di solito durante il secondo e il terzo trimestre dell’anno che è quindi anche il momento in cui i collaboratori dell’azienda non sono più sufficienti per svolgere le attività. Durante questo periodo, le imprese di costruzione impiegano sempre più spesso lavoratori temporanei per far fronte al carico di lavoro. Le statistiche sugli infortuni degli ultimi anni evidenziano che i lavoratori temporanei coinvolti in incidenti avvenuti nel periodo in esame sono stati più numerosi dei lavoratori a tempo indeterminato.

Ciò è dovuto principalmente al fatto che spesso i lavoratori temporanei non hanno la stessa conoscenza dell’attività lavorativa, dei materiali, delle attrezzature o dell’ambiente di lavoro. Questa mancanza di conoscenze li espone a un rischio maggiore.

Anche per i rapporti di lavoro a breve termine, è importante che i responsabili del personale delle imprese di costruzione pianifichino con cura l’occupazione dei posti. L’impresa fornitrice di personale a prestito deve conoscere i requisiti esatti del profilo del lavoratore temporaneo che sta cercando, in modo da collocare solo le persone che sono più adatte a svolgere i compiti in questione in modo sicuro. È altresì essenziale assicurarsi che i lavoratori temporanei abbiano i necessari dispositivi di protezione personale.

I compiti e gli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute devono essere chiaramente definiti tra l’impresa di costruzione (l’impresa che impiega il lavoratore) e l’impresa fornitrice di personale a prestito. A questo scopo, l’Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro UCSL ha sviluppato e pubblicato un promemoria e una lista di controllo in collaborazione con la Suva e l’associazione del settore dei servizi per il personale.

Entrambi i documenti si possono scaricare qui.

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Susanna Vanek

Redattrice / Specialista in comunicazione

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