«L’estrazione locale è essenziale»

La maggior parte delle materie prime minerali utilizzate nella costruzione è estratta localmente e ciò si ripercuote positivamente su tutti i livelli.

Sabbia, ghiaia e cemento sono i tre principali ingredienti del calcestruzzo, di cui la Svizzera consuma circa 40 milioni di tonnellate ogni anno per i suoi progetti di costruzione. L'origine delle materie prime minerali è estremamente importante sotto tutti i punti di vista: ecologico, economico, strategico e persino geopolitico.

Prendiamo l'esempio della sabbia, che costituisce i due terzi del calcestruzzo. Intere isole sono già scomparse dalla mappa del mondo per soddisfare la domanda senza fine di alcuni Stati dell’Asia e del Golfo Arabico. Questo spesso comporta metodi che hanno effetti devastanti sull'ambiente. Per non parlare delle tensioni politiche sulle forniture di sabbia che sono già sorte tra alcuni paesi.

In Svizzera abbiamo la fortuna di avere abbastanza sabbia per coprire il nostro fabbisogno e di poter utilizzare questa risorsa naturale presente nel nostro suolo, nei laghi e nei fiumi in modo responsabile dal punto di vista ambientale e sociale.

Allo stesso modo, la Svizzera copre quasi interamente il proprio fabbisogno di cemento (86% nel 2019) con materie prime indigene, la cui estrazione è regolamentata severamente. Tuttavia, c’è chi si oppone all’estensione delle zone d’estrazione locali esistenti senza però offrire alcuna alternativa credibile. Se questi progetti, previsti nei piani direttori cantonali, non dovessero essere approvati, ciò comporterebbe un calo della produzione locale di cemento già a partire dal 2024. Questo comporterebbe importazioni e una maggiore dipendenza dall'estero, con il rischio di una perdita di controllo sulle condizioni di estrazione, nonché della sicurezza dell'approvvigionamento e dei problemi associati.

La posizione ideologica con divieti sistematici non ci portano avanti nelle questioni di protezione del clima. Perché portare avanti la causa del clima non significa chiudere un occhio e spostare il problema in altri Paesi o nasconderlo sotto il tappeto, ma piuttosto trovare soluzioni concrete, applicabili e finanziabili, qui e ora. L’estrazione locale è quindi essenziale in tutta la catena del valore, poiché permette di ridurre l'energia grigia, i trasporti e le emissioni di CO2, preservando le risorse indigene, reintroducendole nel circuito dell'economia circolare.

Martin Graf, vicedirettore e responsabile del dipartimento Gestione aziendale della SSIC, membro del comitato NEROS (Rete Risorse Minerarie Svizzera)

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Schweizerischer Baumeisterverband

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