Piccard punta sull’idrogeno

Psicologo, psichiatra, ambasciatore delle tecnologie pulite e oratore ospite al della Giornata della costruzione 2024: Bertrand Piccard è stato il primo uomo a compiere il giro del mondo ininterrotto a bordo di un pallone aerostatico. Ora il sessantacinquenne vuole essere il primo a volare intorno al mondo senza scali a bordo di un aereo a idrogeno.

Il volo appassionò Bertrand Piccard molto presto. A undici anni assistette al lancio della mis-sione Apollo 11, a soli 16 anni pilotava deltaplani, e in seguito è diventato istruttore di volo in questa disciplina. Oltre al volo, ama studiare il comportamento umano e osservare i diversi stati di coscienza in situazioni estreme. Medico di professione, Piccard si è specializzato in psichiatria, psicoterapia e ipnosi.

Il sessantacinquenne proviene da una dinastia di famosi ricercatori e scienziati: Nel 1932 suo nonno Auguste Piccard entrò nella stratosfera a bordo di un pallone aerostatico fino a 16 940 metri di altitudine, e suo padre Jacques Piccard fu il primo uomo a immergersi nel 1960 fino al fondo della fossa delle Marianne, uno dei punti più profondi dell’oceano Pacifico. Bertrand Piccard ha avuto sin dalla nascita la capacità di andare oltre l’ovvio e raggiungere ciò che sembrava impossibile.

Con due straordinarie prove in campo aeronautico mai affrontate prima si è assicurato un posto tra le celebrità: nel 1999 è stato il primo uomo a fare il giro del mondo ininterrotto in mongolfiera e a compiere un viaggio di 43 000 chilometri attorno al globo a bordo di un velivolo a energia solare. Padre di tre figlie, è considerato pioniere dell’osservazione dell’ambiente da punti di vista economici.

Durante i suoi voli si è accorto che da grandi altitudini i confini tra i Paesi si fondono e che la maggior parte delle sfide non si limita a un solo Paese, ma richiede soluzioni multinazionali. Una di queste sfide è lo sviluppo sostenibile. La promozione delle energie rinnovabili e delle tecnologie pulite gli sta quindi molto a cuore. Per diffondere questo messaggio nel mondo, Piccard fondò la fon-dazione Solar Impulse.

All’insegna della protezione dell’ambiente

Chi crede che l’avventuriero svizzero abbia ottenuto tutto dalla vita si sbaglia. Quando sarà in pensione, Piccard farà di nuovo il giro del mondo, questa volta con un velivolo alimentato a idrogeno. A tale proposito, nel 2028 prevede di compiere un volo non-stop di nove giorni. Il progetto intitolato «Climate Impulse» si svolgerà all’insegna della protezione dell’ambiente, un vero e proprio invito all’azione. L’idrogeno è un elemento a impatto zero ed è considerato fondamentale per un approvvigionamento energetico neutrale dal punto di vista climatico. Secondo Piccard, la sfida consiste nel raffreddare l’idrogeno liquido a -253 °C durante il suo giro del mondo.

Una cosa del genere non è mai stata fatta. In un’intervista con il «Tages Anzeiger» ha affermato: «Ne ho abbastanza di tutto questo pessimismo e dell’inerzia in materia di protezione dell’ambiente. Voglio dimostrare a tutti coloro che non vedono un futuro che c’è speranza e che possiamo agire, e il modo migliore per farlo è con un progetto spettacolare.» Sussistono ancora forti resistenze e avversioni nei confronti delle tecnologie orientate al futuro. La protezione dell’ambiente diventerà realtà solo quando sarà percepita come economica ed emozionante. Nel 2028, l’anno in cui è previsto il tentativo con il velivolo alimen-tato a idrogeno (i primi test di volo siano previsti per il 2026), il vodese avrà 70 anni.

Autore: Werner Schüepp