Prevenzione dei danni uditivi da rumore: il ruolo decisivo delle visite profilattiche nell’audiomobile della Suva

L’esposizione al rumore è un problema spesso sottovalutato nei cantieri e negli ambienti industriali. Il rumore costante durante l’orario di lavoro può avere conseguenze gravi sulla salute, di conseguenza la prevenzione dei danni uditivi da rumore assume un ruolo prioritario.

 

Un danno all’udito causato dal rumore persistente è irreversibile e può pregiudicare significativamente la qualità della vita. Il piano di protezione e prevenzione dei danni uditivi deve quindi essere una componente imprescindibile del sistema di sicurezza nelle aziende con personale esposto ai pericoli del rumore.

 

Chi deve sottoporsi all’esame profilattico dell’udito?

Le persone con un livello di esposizione annuale al rumore LEX, 2000h pari o superiore a 85 dB(A) hanno l’obbligo di sottoporsi a un esame dell’udito fino al quarantesimo anno d’età. Un danno uditivo correlato al lavoro si sviluppa, infatti, nei primi dieci anni di esposizione al rumore senza protezione. Indipendentemente dall’età, vengono inoltre convocate le persone assicurate che non sono mai state esaminate nell’audiomobile o coloro che, in virtù della loro professione, devono possedere una capacità uditiva minima. Un altro aspetto importante è l’esame degli apprendisti che svolgono «lavori rumorosi» (ad es. i costruttori di vie di traffico). Anche se durante la formazione non sono costantemente esposti a rumore pericoloso nel corso delle loro attività, è utile determinare le condizioni dell’udito e individuare precocemente eventuali problemi medici. Un’informazione tempestiva e la sensibilizzazione sulla corretta protezione dell’udito rivestono quindi un’enorme importanza, soprattutto per le persone in formazione. A tale riguardo viene fornita anche una consulenza approfondita sui protettori auricolari.

La Suva monitora l’applicazione delle disposizioni sulla prevenzione delle malattie professionali in tutte le aziende della Svizzera. Alla luce di ciò, la Suva informa le aziende esposte a livelli di rumore superiori ai limiti sulle misure necessarie per la protezione dell’udito e sullo svolgimento delle visite profilattiche, come disciplinato dalle disposizioni di legge (artt. 70/71 OPI). In quest’ottica, i datori di lavoro hanno la responsabilità di segnalare il personale interessato per gli esami profilattici dell’udito e di adottare le necessarie misure di prevenzione contro il rumore in azienda.

 

Come si svolge l’esame dell’udito nell’audiomobile?

L’ipoacusia professionale è un problema molto serio. Grazie alle visite profilattiche con test dell’udito è possibile individuare in tempo utile e prevenire i danni uditivi soprattutto nel caso di giovani professionisti. Questo è molto importante, perché i danni uditivi da rumore si sviluppano spesso lentamente, passano inosservati e diventano evidenti solo quando si verifica un’ipoacusia evidente.

Per contrastare i danni uditivi da rumore, la Suva si serve dei cosiddetti «audiomobili»: bus appositamente allestiti, in cui è possibile eseguire esami dell’udito completi direttamente in azienda o nei cantieri, riducendo così al minimo le assenze dal lavoro. Il personale esposto al rumore di un’azienda viene convocato per una visita di controllo ogni 3-4 anni. Ogni anno, la Suva esamina l’udito di circa 22 000 persone provenienti da 3500 aziende nei suoi audiomobili.

Gli esami dell’udito hanno le seguenti finalità:

Sensibilizzazione: informare i diretti interessati sui rischi rappresentati dagli ambienti rumorosi sia professionali che ricreativi e sull’importanza della protezione dell’udito.

 

Test dell’udito: verificare la capacità uditiva individuale con appositi strumenti all’interno di una cabina insonorizzata. I risultati vengono presentati sotto forma di audiogramma. In caso di anomalie viene effettuato un controllo del timpano per mezzo di un otoscopio.

 

Protezione, motivazione e prevenzione: motivare e sensibilizzare tutte le persone visitate a indossare correttamente le protezioni dell’udito appropriate.

 

Riconoscimento precoce: è possibile individuare i disturbi uditivi allo stadio iniziale.

 

Controllo qualità: viene verificata l’efficacia della protezione dell’udito esistente e spiegato l’uso corretto.

 

 

Cosa succede dopo l’esame dell’udito e chi sostiene i costi?

Dopo le visite negli audiomobili, i risultati vengono sottoposti a triage e le anomalie analizzate insieme all’otorino responsabile. In base al triage, le persone assicurate che presentano anomalie uditive vengono contattate per ulteriori esami.

A conclusione degli esami dell’udito, le imprese ricevono un rapporto riassuntivo con i nomi delle persone sottoposte al test e le raccomandazioni specifiche.

Ai sensi dell’art. 75 OPI, le aziende vengono indennizzate delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per le visite profilattiche di medicina del lavoro. La Suva risarcisce inoltre la perdita di salario del personale nel limite del guadagno massimo assicurato. A tale scopo, dopo gli esami dell’udito nell’audiomobile, l’azienda presenta una fattura dettagliata per la perdita di salario e le spese di viaggio sostenute.

 

Quali risultati positivi porta la profilassi delle lesioni all’udito?

Le misure di profilassi delle lesioni all’udito hanno dimostrato di essere efficaci. Negli ultimi 30 anni, la percentuale delle persone esaminate nell’audiomobile che presentano un danno uditivo si è ridotta in maniera significativa. Ciononostante, l’ipoacusia è ancora oggi la malattia professionale più diffusa.

È importante sottolineare che non solo il rumore in ambito professionale è dannoso: anche il rumore a cui ci si espone nel tempo libero può danneggiare l’udito. L’azienda può esercitare solo un’influenza limitata sul comportamento del proprio personale nel tempo libero. Tuttavia, se i lavoratori vengono sensibilizzati sulle conseguenze di un danno uditivo, questa consapevolezza avrà un impatto anche sul comportamento nel tempo libero. Chi utilizza in maniera soddisfacente i protettori auricolari sul posto di lavoro, lo farà anche nel tempo libero. Infatti, la protezione dell’udito deve essere sempre una priorità, sia in ambito professionale che privato.

Oltre ad avere come obiettivo l’informazione, la prevenzione di danni uditivi e le visite profilattiche sul posto, gli audiomobili della Suva mettono in primo piano il benessere delle collaboratrici e dei collaboratori, promuovendo così in modo duraturo la cultura della sicurezza in azienda.

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Davide Rotanzi

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