Come procedere dopo il Sì alla 13esima mensilità AVS?

L’iniziativa per una 13a mensilità AVS è stata accolta domenica scorsa con il 58% dei voti. La SSIC aveva raccomandato il No.

L’iniziativa per una 13a mensilità AVS è stata accolta domenica scorsa con il 58% dei voti. La SSIC aveva raccomandato il No.

Come previsto dall’iniziativa, la rendita per tutti i pensionati attuali e futuri aumenterà dell’8,5% a partire dal 2026. Le spese dell’AVS aumenteranno di conseguenza di 4-6 miliardi di franchi all’anno. Finora la questione del finanziamento non è stata chiarita e il Parlamento dovrà ora farsene carico. In base alle discussioni svolte finora, dovrebbero aumentare gli oneri salariali per i datori di lavoro e i lavoratori nonché l’imposta sul valore aggiunto. Ma non è l’unica strada percorribile.

I più giovani non vogliono la 13a mensilità AVS

Dal sondaggio post-voto di 20 Minuten e Tamedia emerge che tutte le classi di età fino ai 49 anni hanno respinto la 13a mensilità AVS. La maggioranza delle persone tra i 50 e i 64 anni e gli ultra 65enni hanno invece approvato il progetto. In altre parole: i pensionati attuali e futuri hanno approvato l’iniziativa, mentre coloro che devono pagare il conto si sono espressi contro ulteriori oneri finanziari.

Chi è già pensionato o andrà in pensione a breve ne trae vantaggio: riceve più denaro senza dover lavorare o versare di più. Tutte le altre generazioni dovranno probabilmente versare all’AVS più di quanto riceveranno in futuro sotto forma di rendita. Il progetto comporta una ridistribuzione dai giovani agli anziani, dagli occupati ai pensionati. Già oggi la stragrande maggioranza degli anziani dispone di un patrimonio di gran lunga superiore a quello dei giovani.

Il cambiamento demografico si fa sentire

Rispetto ai decenni precedenti, il problema di fondo risiede nel fatto che la distribuzione per età è diventata molto più disuguale. La Svizzera è invecchiata notevolmente: gli ultra 65enni rappresentano oggi il 30% degli aventi diritto di voto e tra dieci anni saranno addirittura il 35%. Gli ultra 50enni, ossia le classi d’età che sono già in pensione o che lo saranno a breve, rappresentano già oggi la maggioranza dei votanti e la loro percentuale continuerà a crescere. Inoltre, le persone anziane partecipano più spesso dei giovani alle votazioni.

È richiesta una maggiore solidarietà all’interno delle stesse generazioni

L’attuale sistema dell’AVS si basa su una «solidarietà intergenerazionale». Le giovani generazioni si fanno carico dei costi per gli anziani. La votazione di domenica scorsa ha però dimostrato che gli anziani tendono ad addossare sempre più costi ai più giovani. La ridistribuzione viene portata all’assurdo perché il sistema raggiunge il proprio limite. Non può più essere definito solidale, perché gli oneri aggiuntivi vengono addossati alle generazioni più giovani senza che queste possano difendersi con mezzi democratici. In futuro le discussioni politiche si svolgeranno sempre più lungo questa asse di età.

Ma perché non puntare sulla solidarietà all’interno della stessa generazione? Dopo questa domenica di votazione, molti di coloro che non pensano solo ai propri interessi a breve termine si porranno questa domanda.

Dal sondaggio citato è emerso che solo le generazioni più anziane desiderano la 13esima mensilità AVS. Una proposta mira pertanto a far sì che il finanziamento sia principalmente a carico della generazione che ne beneficia. Un innalzamento dell’età pensionabile per tutti sarebbe un’opzione e potrebbe essere più elevata per gli anziani che per i giovani.

Un’altra idea potrebbe essere quella di aumentare l’imposizione delle rendite AVS. Attualmente sono imponibili al 100% come reddito. Aumentando tale aliquota al 110 o al 120% – per tutti o a partire da un determinato patrimonio – si otterrebbe una maggiore uguaglianza all’interno della generazione dei pensionati.

Se le generazioni più giovani e i datori di lavoro dovessero alla fine farsi comunque carico della 13esima mensilità AVS, la politica dovrebbe ridurre in altri punti gli oneri salariali e le imposte per evitare un ulteriore aumento dell’onere complessivo a carico di questi contribuenti.

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Schweizerischer Baumeisterverband

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