Minori oneri complementari per gli assegni familiari Dopo sette anni di attività di lobbying si è riusciti a ridurre le aliquote di contribuzione alle casse di compensazione per assegni familiari. In questo modo diminuiscono gli oneri complementari per il settore principale della costruzione. venerdì, 19.4.2024 | 06:00 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Politica & Media Sessione nazionale Minori oneri complementari per gli assegni familiari Dopo sette anni di attività di lobbying si è riusciti a ridurre le aliquote di contribuzione alle casse di compensazione per assegni familiari. In questo modo diminuiscono gli oneri complementari per il settore principale della costruzione.Il Parlamento federale ha fatto tutto il possibile. La legge sugli assegni familiari viene modificata in modo tale che tutti i cantoni devono introdurre la compensazione completa degli oneri tra le casse. 11 cantoni la conoscono già, gli altri 15 la introducono o passano dalla compensazione parziale alla compensazione completa. Con la decisione sessione di primavera, i cantoni hanno tre anni di tempo per il passaggio che farà sì che le aliquote di contribuzione diminuiscano per molte imprese di costruzione. Gli oneri complementari diminuiranno e il settore principale della costruzione diventerà più competitivo.Un’attività di lobbying lunga ma efficaceLa SSIC si era battuta da tempo per la compensazione completa degli oneri. Il lavoro di lobbying comprendeva la partecipazione attiva a un’ampia alleanza con altre associazioni professionali, il confronto con le casse di compensazione per assegni familiari, trattative con settori non commerciali – che versano contributi più bassi rispetto al settore edile – e contatti personali e scritti con i parlamentari.Il lavoro politico è iniziato sette anni fa con la Legge sugli assegni familiari, quando nell’autunno 2017 il relativo intervento politico (una mozione) era stato presentato in Parlamento. Nel complesso, il Consiglio degli Stati e il Consiglio nazionale si sono rimpallati l’oggetto per nove volte. Il Consiglio federale aveva respinto l’intervento fin dall’inizio e voleva metterlo nuovamente agli atti, sebbene il Parlamento avesse già approvato il progetto. La tenace collaborazione con le associazioni partner alla fine ha dato i suoi frutti e gli oneri complementari delle aziende associate alla SSIC. Circa l'autore Vera Marfurt [email protected] Condividi questo articolo
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