Evitare il deficit miliardario AVS e maggiori oneri salariali

Nel marzo 2024 si voterà sull’iniziativa sulle pensioni che collega l’età di pensionamento all’aspettativa di vita. La SSIC sostiene l’iniziativa per evitare il rischio di oneri salariali aggiuntivi.  

 

Quando è stata introdotta l’AVS nel 1948, l’età di pensionamento era di 65 anni per entrambi i sessi. Gli uomini percepivano una rendita mediamente per 12 anni e le donne per 13. Oggi gli uomini vivono 7 anni in più e le donne 10. Inoltre, nascono meno bambini. Tale squilibrio porta a enormi deficit. Dal 2030 l’AVS scivolerà in negativo e ogni anno cresce il deficit miliardario. Nel 2050 raggiungerebbe i 10 miliardi, e se cumulato fino a quella data i 130 miliardi.

 

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Garantire rendite e potere d’acquisto

Come si colmano le lacune? Poiché la maggioranza del popolo non accetterebbe una riduzione delle rendite, rimangono solo tre metodi: aumentare l’IVA, aumentare gli oneri salariali o lavorare più a lungo. Le prime due strade si limitano a tappare dei buchi. Inoltre, a causa dell’aumento degli affitti, degli alimentari, dell’energia, ecc., sono poco attrattivi.

L’età di pensionamento dovrebbe quindi essere collegata all’aspettativa di vita, in linea con l’evoluzione demografica. Se viviamo più a lungo, dobbiamo lavorare più a lungo. L’iniziativa sulle pensioni affronta il problema alla radice ed è la soluzione più efficace. Se viene accolta, entro il 2033 l’età pensionabile sarà gradualmente aumentata a 66 anni per entrambi i sessi. Statisticamente, oggi si trascorre circa un quinto della propria vita in età pensionabile. Questo rimarrebbe così anche in futuro. Con l’iniziativa sulle rendite, ogni anno di vita aggiuntivo non confluirebbe quindi interamente nella vita lavorativa, ma per il 20% nel pensionamento.

 

Il pensionamento anticipato resta possibile

In alcuni settori, come nel settore principale della costruzione è conosciuta l'opzione della pensione anticipata. Questa opzione rimane valida, con il periodo di prestazione nel l'edilizia principale che si limita comunque agli ultimi cinque anni prima dell'ordinaria età pensionabile dell'AVS, come preventivamente stabilito dall'accordo collettivo di lavoro FAR. L'iniziativa pensionistica non ostacola soluzioni flessibili di pensionamento anticipato personalizzate per i singoli lavoratori ed non comporta anni aggiuntivi di prelievo FAR e relativi costi aggiuntivi.

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Martin Maniera

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