Il coraggio di richiedere un credito Una PMI su dieci nel settore delle costruzioni non richiede un credito bancario, anche se ne avrebbe bisogno. È spesso sottovalutata la propria solvibilità. giovedì, 25.8.2022 | 07:30 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Impresario-Costruttore 5.0 Congiuntura & statistiche Fatti & cifre Il coraggio di richiedere un credito Può navigare attraverso la storia mediante il grafico qui sotto, cliccando sui numeri. 1 1 2 2 3 3 4 4 1. Capitale di terzi: nel settore delle costruzioni riguarda due PMI su tre Per poter coprire le spese correnti, per anticipare il prezzo di acquisto dei materiali da costruzione o per poter gestire investimenti e acquisti più onerosi, come quelli di macchinari, molte imprese di costruzione necessitano di finanziamenti esterni. Cinque anni fa, il 62% delle PMI svizzere non disponeva di finanziamenti esterni. Oggi è solo il 37%. L'accesso a prestiti bancari o a incentivi statali, ad esempio, è quindi un aspetto critico. Nel 2021, il 62% delle piccole e medie imprese del settore delle costruzioni è ricorso a capitale di terzi. Il 36% delle PMI del settore delle costruzioni ha acceso sia un prestito bancario sia un credito COVID-19. Il Consiglio federale svizzero ha introdotto questi prestiti d'emergenza quando è scoppiata la pandemia nella primavera del 2020, al fine di garantire una liquidità sufficiente alle aziende. Un altro 16% delle PMI del settore delle costruzioni ha in bilancio solo un credito COVID -19 senza avere anche prestiti bancari. Al contrario, il 12% delle imprese ha contratto debiti con le banche ma non con il Consiglio federale. × 2. Liquidità necessaria alla sopravvivenza Soprattutto nei primi due anni dalla fondazione, le aziende sono particolarmente dipendenti da fondi e liquidità sufficienti. Il 30% delle imprese di costruzione non sopravvive ai primi due anni dalla costituzione. Cinque anni dopo la loro fondazione, la metà delle imprese non esiste più: si sono arrese, sono fallite o forse sono state rilevate da un'altra impresa. L'accesso a finanziamenti esterni è quindi importante. Negli ultimi cinque anni, la quota di PMI del settore delle costruzioni che dispongono di finanziamenti bancari è aumentata in modo significativo. × 3. La lotta per ottenere capitale di terzi Le dimensioni dell'azienda sono il fattore determinante per le PMI del settore delle costruzioni per quanto riguarda l'ottenimento di un prestito bancario. Il 12% delle piccole imprese di costruzione con 2-9 dipendenti dichiara che l'accesso ai finanziamenti esterni è la propria sfida più importante. Per quanto attiene alle aziende con 10-49 dipendenti o con più di 50 dipendenti questa percentuale scende alla metà. Sorprendentemente, questa correlazione secondo cui per le piccole imprese l’accesso ai prestiti bancari sembra essere più difficile non si applica allo stesso modo a tutti i settori. Nell’industria MEM (meccanica, elettrotecnica e metallurgica), solo il 7% delle piccole imprese si lamenta dell'accesso al credito, mentre la percentuale di quelle medie è pari al 10%. × 4. La propria solvibilità è spesso sottovalutata Molte aziende hanno bisogno di crediti bancari, ma non conoscono la propria solvibilità. Pensano di non avere alcuna possibilità di ottenere un prestito, ma non lo sanno. Negli ultimi cinque anni, la percentuale di PMI del settore delle costruzioni che necessiterebbe di un credito bancario ma è troppo scoraggiata per farne richiesta è raddoppiata, passando dal 6% al 12%. La maggior parte delle aziende teme che le garanzie richieste o i costi siano troppo elevati, o che la procedura sia eccessivamente complicata. Si è scoperto che il timore di molte aziende era infondato, giacché avrebbero ottenuto il prestito. Infatti, il gruppo di PMI scoraggiate è 60 volte più grande di quello che ha fatto richiesta di un credito ma non l'ha ricevuto. Si consiglia quindi alle imprese di costruzione di richiedere due o tre offerte di credito a diverse banche, perché spesso le imprese sottovalutano la propria solvibilità. Si sottolinea inoltre che in Svizzera esistono quattro cooperative che concedono fideiussioni sostenute dalla Confederazione. Le imprese di costruzione possono rivolgersi a queste cooperative di fideiussione, grazie alle quali l'accesso a un prestito bancario dovrebbe essere semplificato. × Circa l'autore Luiza Maria Maniera [email protected] Condividi questo articolo
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