Licenze edilizie in 40 giorni

Il percorso per una licenza edilizia è ormai una costosa corsa a ostacoli – il processo di autorizzazione dura molto più a lungo e si accumulano ricorsi.

Il percorso per una licenza edilizia è ormai una costosa corsa a ostacoli – il processo di autorizzazione dura molto più a lungo e si accumulano ricorsi. Per avere più abitazioni nelle città occorrono licenze edilizie rapide e una semplificazione dei processi di ricorso.

Secondo uno studio di UBS, il processo di autorizzazione per le nuove abitazioni dura in media 230 giorni – il 20% in più rispetto al 2015. Lo stesso governo della città di Zurigo cita come motivazione, tra l’altro, la «numerosità crescente di regolamenti e dei processi di impugnazione», che incrementerebbe la complessità. Nonostante il netto calo delle domande di costruzione, è cresciuto significativamente anche il numero di ricorsi in tutta la Svizzera. Oggi si potrebbe quasi dire che il linguaggio dei ricorsi sia la quinta lingua nazionale. Nella sola Zurigo, al momento i ricorsi bloccano la costruzione di circa 1000 abitazioni.

Dal 2018 i costi di costruzione medi per un’abitazione sono passati da 472’000 a 600’000 franchi. Per Christian Kraft, economista immobiliare, oltre all’aumento dei costi dei materiali edili si aggiungono quale elemento chiave del rincaro le procedure più lunghe, il dispendio iniziale sempre più ingente per le domande di costruzione e le incertezze relativamente alla licenza edilizia. Per questo non stupisce che al momento in diversi Cantoni siano stati proposti interventi per accelerare la procedura di licenza edilizia. Ad esempio nel Canton Lucerna, nel quale la procedura di licenza edilizia semplificata dovrebbe essere abolita e sostituita da una procedura di notifica. A Friburgo in futuro qualsiasi domanda di costruzione dovrebbe risultare automaticamente approvata se non si rispetta la scadenza di elaborazione della pratica di 30 giorni.

Procedure di ricorso mirate e più brevi

La SSIC si impegna su diversi livelli federali per accelerare con urgenza le procedure di licenza edilizia. Questo perché sempre più spesso le scadenze indicate dal legislatore non vengono rispettate. Le cose devono cambiare. La coerente digitalizzazione dei processi per le licenze edilizie – dalla pianificazione all’attuazione – è uno degli approcci essenziali per velocizzare il sistema. Un’altra leva efficace per contrastare la scarsità di alloggi è contenere i ricorsi inutili, che hanno il solo scopo di ritardare le domande di costruzione. Serve inoltre porre un freno ai ricorsi per pura lamentela. A tutela della protezione giuridica, deve rimanere la possibilità di presentare ricorsi, che devono tuttavia riguardare aspetti essenziali ed essere ammessi soltanto una volta per ogni progetto.

La SSIC accoglie anche favorevolmente l’idea di una partecipazione ai costi in caso di ricorso, per evitare così quelli palesemente inappropriati. Nell’ottica di un’ampia legittimazione democratica di un progetto edile, si dovrebbe anche limitare la possibilità di presentare ricorsi successivamente a una decisione popolare alle urne o un’assemblea comunale.

È per questo che la SSIC si impegna nella «Tavola rotonda sulla penuria di alloggi» dell’Ufficio federale delle abitazioni. Ulteriori approcci su come creare più spazi abitativi sono riportati nella Agenda 125.0 della SSIC.

Circa l'autore

pic

Romana Heuberger

[email protected]

Condividi questo articolo