Rappresentare in modo costruttivo gli interessi del settore edile Grazie alla proficua collaborazione con i partner politici, la SSIC sta ottenendo rapidi progressi per il settore edile. mercoledì, 6.9.2023 | 07:30 ... Società Svizzera Impresari-Costruttori Impresario-Costruttore 5.0 Congiuntura & statistiche Fatti & cifre Rappresentare in modo costruttivo gli interessi del settore edile Può navigare attraverso la storia mediante il grafico qui sotto, cliccando sui numeri. 1 1 2 2 3 3 4 4 1. Approvazione nella maggior parte dei casi La SSIC intende attuare le richieste politiche del settore principale della costruzione nel modo più efficace possibile. Nella sua posizione politica di fondo, sostiene una concorrenza libera ed equa, un’economia di mercato lungimirante e uno Stato liberale e federalista con un basso livello di regolamentazione. La SSIC si avvale di vari mezzi di lobbying, come le richieste alle commissioni, gli eventi parlamentari e l’anteprima della sessione. Si sforza di presentare ai politici i desideri e le difficoltà del settore edile in un modo che sia il più vicino possibile alla pratica e di offrire soluzioni in modo didattico. La SSIC fa sentire la sua voce in Parlamento. Durante la legislatura in corso, il Consiglio degli Stati ha seguito la raccomandazione della SSIC nel 68% dei voti tra il 2019 e il 2022 e il Consiglio nazionale nel 57%. Il Consiglio degli Stati è più liberale e borghese del Consiglio nazionale, il che spiega la differenza. × 2. Il dossier dà il tono Questa analisi statistica prende in considerazione tutte le questioni politiche nell’attuale periodo di legislatura, dall’inverno 2019 all’autunno 2022, che rivestono una grande importanza per la SSIC. Mette a confronto il comportamento di voto di tutti i consiglieri nazionali e degli Stati in carica con le posizioni della SSIC. Gli accordi aumentano il valore dei punti, mentre le divergenze lo riducono. Al di là di tutte le votazioni, PLR, Gruppo del Centro e UDC sono generalmente in linea con la SSIC. Su una scala da 0 (nessun consenso) a 100 (consenso totale) punti, questi tre partiti si collocano in media tra 75 e 85 punti. I Verdi liberali rappresentano la posizione della SSIC in una questione su due, così si può interpretare il loro valore del rating di 50 punti. Verdi e PS condividono invece sempre più raramente le posizioni della SSIC, registrando un consenso generale soltanto in tre questioni su dieci. Le differenze tra i partiti si evidenziano in special modo nei dossier sul lavoro e sulle questioni sociali, sulla politica del territorio e sulla politica economica. Mentre il PLR, l’UDC e il Gruppo di Centro concordano in parte perfettamente con la SSIC in merito a questi dossier tematici, il PS, i Verdi e, in parte, i Verdi liberali si possono collocare all’estremo opposto. I partiti di sinistra si dichiarano nettamente a favore di interventi sul mercato del lavoro mentre la SSIC si batte per il liberalismo e il partenariato sociale. Per quanto riguarda la pianificazione territoriale, la sinistra antepone la tutela ambientale a tutte le altre questioni, mentre la SSIC riconosce che anche le nuove costruzioni sostitutive richiedono spazi abitativi sufficienti nonché spazio per le infrastrutture, al fine di evitare un collasso del traffico. I partiti di sinistra auspicano imposte il più possibile elevate e una buona ridistribuzione, mentre la SSIC opta per una moderata pressione fiscale e il riconoscimento della prestazione propria. Il quadro si inverte leggermente nei dossier su infrastrutture, clima ed energia. PS e Verdi concordano con la SSIC in sei questioni su dieci inerenti alle infrastrutture, l’UDC soltanto in quattro su dici. Anche in materia di politica climatica, entrambi i partiti sono un po' più vicini alla SSIC rispetto all’UDC. Tuttavia, in questo caso il consenso anche da parte di PLR, Gruppo di Centro e Verdi liberali è relativamente basso: fattore che indica anche un’ampia dispersione dei parlamentari all’interno di un partito. × 3. 25 cantoni su 26 prevalentemente a favore delle posizioni della SSIC I consiglieri nazionali e i consiglieri degli Stati rappresentano cantoni diversi in Parlamento, eppure ogni cantone sostiene la SSIC in almeno metà di tutte le questioni politiche. Fa eccezione Basilea Città con 46 punti. Il consenso tende verso l’alto nella Svizzera centrale e nell’Appenzello. Anche nei cantoni montani, però, l’apprezzamento per i nostri obiettivi politici è elevato: i parlamentari del Vallese, ad esempio, concordano con noi per due terzi dei voti, analogamente a Turgovia, Sciaffusa, Argovia, San Gallo e Glarona. × 4. Un quarto dei parlamentari si è schierato a favore dell’edilizia Il 25% dei parlamentari ha un rapporto diretto o indiretto con il settore edile, ovvero con l’edilizia principale e/o l’industria delle opere di finitura, che facilita la comprensione degli affari politici e delle esigenze del settore, affinché le richieste possano essere gestite in modo efficiente. Nell’UDC e nel PLR, rispettivamente 20 e 17 parlamentari hanno legami con il settore edile. Il Centro è ancora ben rappresentato con 11 parlamentari. La SSIC sta cercando di presentare in modo pratico e facilmente comprensibile le richieste del settore edile al restante 75%, che potrebbe non avere molta esperienza nel campo delle costruzioni, affinché si possa raggiungere una soluzione soddisfacente con la SSIC. La collaborazione, lo scambio di conoscenze e un orientamento comune a favore delle imprese possono aprire la strada a un progresso più rapido nel settore edile. L’obiettivo è quello di promuovere la comprensione del settore e mantenere il motore dell’edilizia in movimento creando condizioni politiche favorevoli. × Circa l'autore Luiza Maria Maniera [email protected] Condividi questo articolo
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