Sì alla creazione di un’identificazione elettronica

Il 7 marzo prossimo, la creazione di un’identificazione elettronica (e-ID) sarà sottoposta all’approvazione popolo svizzero con una votazione popolare. La SSIC raccomanda di votare Sì.

Acquisti, e-banking, prenotazioni, ma anche procedure amministrative: sempre più transazioni vengono effettuate online. Per rendere queste operazioni sicure e facili, gli utenti devono potersi identificare in modo sicuro in Internet. Attualmente, però, non esiste in Svizzera un quadro giuridico che permetta la creazione di un’identificazione elettronica riconosciuta e verificata dallo Stato. La nuova Legge federale sui servizi d’identificazione elettronica (LSIe), che sarà sottoposta al popolo svizzero il 7 marzo, intende colmare questa lacuna. Le Camere federali hanno già adottato la nuova legge nella sessione autunnale del 2019.

In concreto, la creazione di un’e-ID deve permettere alle persone che lo desiderano di avere un’identificazione elettronica, con la quale potranno autenticarsi presso i diversi fornitori di servizi che riconosceranno questa e-ID, per esempio i comuni e le amministrazioni, ma anche le banche, i negozi, le assicurazioni, ecc. Si tratta quindi di un’importante pietra miliare per la digitalizzazione di molti servizi, come la generalizzazione dell’e-government, il voto elettronico o i servizi sanitari elettronici, per citare solo alcuni esempi.

Una tappa importante verso la trasformazione digitale

La SSIC sostiene la trasformazione digitale, il cui potenziale è ancora largamente sottoutilizzato nel settore principale della costruzione. Il suo progetto L’impresario-costruttore 5.0 mette in evidenza i numerosi benefici che le imprese di costruzione possono trarre dalla digitalizzazione in tutta la catena del valore e offre vari strumenti e soluzioni per sostenere i soci in questa trasformazione digitale.

La creazione dell’identificazione elettronica permetterà di avanzare sul questa strada, posando un’importante pietra miliare. Inizialmente, l’e-ID faciliterà e velocizzerà le procedure per la concessione di permessi di costruzione, perché i privati potranno effettuare sempre più operazioni online risparmiando tempo prezioso, come i trasferimenti al registro fondiario, le procedure catastali e le richieste di documenti ufficiali.

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, così come l’Associazione dei Comuni Svizzeri, l’Unione delle città svizzere, la Conferenza dei Governi cantonali, l’usam e la Lega svizzera per l’organizzazione razionale del traffico (LITRA), raccomanda quindi di votare Sì alla creazione dell’e-ID.

Non obbligatoria e controllata dallo Stato

Se la creazione dell’e-ID sarà accettata, sarà creata una commissione collegata al Dipartimento federale di giustizia e polizia per assumere vari compiti. Così, la futura Commissione federale delle identità elettroniche (COMIe) dovrà controllare formalmente l’esistenza di una persona e i dati che permettono di identificarla. Nella misura in cui desidera utilizzare l’e-ID, che non sarà obbligatoria, la persona interessata dovrà convalidare tali dati. Da parte loro, i vari fornitori di servizi online saranno liberi di decidere se vogliono che i loro utenti si identifichino con l’e-ID riconosciuta dallo Stato. Se necessario, la COMIe li sottoporrà a procedure di riconoscimento molto severe che in seguito saranno oggetto di controlli regolari.

Corine Fiechter

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Schweizerischer Baumeisterverband

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